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La sfida quotidiana contro lo spreco alimentare
In un’epoca in cui lo spreco alimentare è un problema crescente, la famiglia Fantuz di Granarolo si distingue per il suo impegno nel ridurre al minimo gli avanzi. Ogni giorno, Nadia e Luca, insieme ai loro tre figli, si dedicano a un’attenta pianificazione dei pasti, con l’obiettivo di tagliare 50 grammi di spreco alimentare a settimana. “In questa casa non si butta via nulla”, afferma Nadia, sottolineando l’importanza di recuperare anche gli alimenti che sembrano meno freschi.
Strategie per un’alimentazione sostenibile
La famiglia ha adottato diverse strategie per garantire che ogni alimento venga utilizzato al meglio. Le verdure avvizzite vengono trasformate in minestroni, mentre lo yogurt in scadenza diventa un delizioso dolce. Anche il pane raffermo trova nuova vita in polpette gustose. “Basta una pianificazione accurata”, spiega Luca, “due volte a settimana ci riuniamo per fare un inventario di ciò che abbiamo in frigo e pianificare i pasti”. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma consente anche di risparmiare tempo e denaro durante la spesa.
Un’educazione al rispetto del cibo
La sensibilità della famiglia Fantuz verso il cibo è radicata in esperienze significative. Dopo aver visitato un villaggio in Tanzania, dove la scarsità di cibo è una realtà quotidiana, hanno compreso l’importanza di non sprecare nulla. I figli, coinvolti in questo processo, imparano a rispettare il cibo e a utilizzare ciò che hanno a disposizione. “Anche nostra figlia più piccola porta a casa la frutta non mangiata da scuola, non la butta”, racconta Nadia, evidenziando come l’educazione al rispetto del cibo inizi fin dalla giovane età.
La sfida Spreco Zero e l’app Sprecometro
Per rendere il loro impegno ancora più concreto, la famiglia ha aderito alla #sprecozero Challenge 2030, un’iniziativa che mira a ridurre lo spreco alimentare a livello nazionale. Utilizzando l’app Sprecometro, ricevono suggerimenti su come controllare la freschezza degli alimenti e ricette per utilizzare al meglio gli avanzi. “La app ci invia notifiche ogni tre giorni con nuovi contenuti e quiz per testare le nostre conoscenze”, spiega Luca. Questo strumento non solo rende il processo educativo più coinvolgente, ma aiuta anche a mantenere alta la motivazione nella lotta contro lo spreco.
Un esempio da seguire
La famiglia Fantuz rappresenta un esempio luminoso di come sia possibile affrontare la questione dello spreco alimentare con creatività e impegno. La loro storia dimostra che, con una pianificazione attenta e un approccio consapevole, è possibile ridurre gli sprechi e contribuire a un futuro più sostenibile. Ogni piccolo gesto conta, e la loro esperienza può ispirare altre famiglie a intraprendere un percorso simile, trasformando la lotta contro lo spreco in un’abitudine quotidiana.