La cipolla un ingrediente tra i più utilizzati in cucina e di cui difficilmente si può fare a meno. Fa parte della famiglia delle Amaryllidaceae, di cui fanno parte anche lo scalogno, il porro e l’aglio, che si accomunano per il loro sapore e profumo intenso e aromatico, sebbene ognuno di essi abbia le proprie peculiarità.
Anche tra le diverse varietà di cipolla è possibile notare alcune differenze: la cipolla bianca ha un gusto notoriamente più pungente, che persiste anche dopo la cottura, mentre la cipolla gialla, e sopratutto quella rossa, si contraddistinguono per il loro aroma più dolce e delicato (non a caso, la famosa cipolla di Tropea viene spesso consumata cruda in aggiunta alle insalate).
Così come l’aglio e lo scalogno, anche la cipolla può essere conservata a temperatura ambiente senza particolari difficoltà, tuttavia occorre prestare attenzione all’ambiente in cui la si conserva (specialmente se per lungo tempo) in quanto se le condizioni non sono ottimali può germogliare e mutare di sapore. Ecco alcuni metodi per conservare le cipolle per non farle germogliare.
Come conservare le cipolle per non farle germogliare
Fondamentalmente, le cipolle tendono a sviluppare i germogli quando vengono esposte alla luce del sole e conservate per lungo tempo in un ambiente umido. Per far sì che durino a lungo senza germogliare, potete riporle all’interno di un sacchetto in carta o di una scatola aperta, per poi conservarle in dispensa, lontano da fonti di calore. Per altri consigli, vi rimandiamo alla guida completa su come conservare le cipolle.
In ogni caso, sappiate che le cipolle germogliate non sono assolutamente tossiche e si possono mangiare in tutta tranquillità. Potete utilizzare le cipolle dopo aver rimosso il germoglio, oppure consumare anche il germoglio, il quale ha un sapore particolarmente intenso e aromatico, perfetto per dare un tocco di sapore in più al soffritto.