Il tartufo bianco di Alba è una pregiata varietà di tartufo tipica del Piemonte, che si raccoglie nei boschi delle Langhe nel periodo autunnale che intercorre da ottobre a dicembre. Si differenzia dal tartufo nero non solo per il suo colore più chiaro (all’esterno tende al giallo paglierino, mentre la parte interna è più scura, caratterizzata da sfumature color nocciola), ma anche per il suo aroma decisamente più intenso e inebriante.
Il tartufo bianco di Alba, anche noto come tartufo pregiato, è il più raro dei tartufi presenti in commercio, e per questo ha un costo notevolmente maggiore rispetto al tartufo nero estivo e al tartufo bianchetto. Il prezzo al chilogrammo può arrivare a toccare i 4500 €, mentre costo finale varia in base al peso del tartufo: si parte da 10-15 g per i tartufi più piccoli, fino a 50-60 g per le tartufi più grandi e pregiati.
È un ingrediente capace di dare la svolta a qualsiasi ricetta, dagli antipasti ai primi piatti, ideale da utilizzare a crudo per apprezzarne al meglio le notevoli sfumature di profumo, sapore e aroma.
Il tartufo bianco è un prodotto di nicchia, tra i più richiesti dagli chef di tutto il mondo, ma che può essere utilizzato anche da chi ha meno esperienza, seguendo qualche semplice accorgimento e partendo dagli abbinamenti più semplici, come i tagliolini al tartufo bianco cremosi e la carbonara al tartufo bianco.
Come conservare il tartufo bianco di Alba
Un tartufo così pregiato merita le giuste attenzioni. Sapere come conservarlo correttamente è il primo passo per prendersene cura dopo l’acquisto, prima ancora di valutare come utilizzarlo per insaporire i propri piatti.
Il periodo migliore in cui acquistarlo parte da ottobre e termina a gennaio. Chiaramente lo si può acquistare anche fuori stagione, ma data la minore disponibilità il prezzo sarà maggiore.
Se avete acquistato un tartufo bianco pregiato e non volete utilizzarlo subito, potete tranquillamente conservarlo in frigorifero. Il modo migliore per assicurarsi che rimanga fresco consiste nel coprirlo con della carta assorbente inumidita e riporlo all’interno di un contenitore o un vasetto a chiusura ermetica. Ricordatevi di non lavarlo e cambiare la carta tutti i giorni, per evitare la formazione di muffe.
In frigorifero il tartufo bianco dura al massimo 4 giorni, per cui se volete conservarlo più a lungo vi consigliamo di congelarlo, dopo averlo lavato delicatamente sotto l’acqua corrente e asciugato con un panno. Potete congelarlo sia intero, sia già tagliato a lamelle. La durata è in freezer è di 1 anno, ma vi consigliamo di consumarlo prima in quanto con il trascorrere del tempo inevitabilmente perde parte del suo aroma.