I finferli, anche conosciuti come gallinacci o galletti, sono dei funghi dal colore ambrato, apprezzati per il loro sapore delicato e la loro consistenza carnosa. Diversamente da altre varietà tipicamente autunnali, i finferli si raccolgono a partire dall’estate, nel periodo che intercorre da giugno a novembre.
Ciò che contraddistingue i funghi finferli è indubbiamente il loro sapore dolciastro e l’aroma fruttato, che ricorda il profumo di alcuni frutti estivi come pesche e albicocche. Può essere utilizzato in cucina in vari modi, sia per preparare degli ottimi contorni, sia per creare dei deliziosi primi piatti come il risotto con funghi finferli e salsiccia o la classica rosticciata tirolese.
Se volete conservarli per alcuni giorni dopo la raccolta o consumarli anche fuori stagione, potete riporli in frigorifero o in freezer, seguendo qualche semplice accorgimento per preservarne il sapore e l’aroma.
Come conservare i funghi finferli freschi
Il metodo più semplice per conservare i funghi finferli freschi è quello di riporli in frigorifero. Vi consigliamo di non lavarli e non inumidirli, ma limitarvi a rimuovere le parti sporche di terra con un panno asciutto: in questo modo eviterete la formazione di muffe. Adagiateli all’interno di un vassoio foderato con della carta assorbente e copriteli con altra carta. Sconsigliamo l’utilizzo della pellicola trasparente e di contenitori a chiusura ermetica. Ricordatevi di consumarli entro 4-5 giorni.
Se volete conservare i funghi finferli freschi per un periodo più lungo, potete optare per il congelamento. In questo caso, vi consigliamo di cuocere i funghi prima di congelarli. Non è necessario cucinarli in modo elaborato: è sufficiente scottarli in acqua per 2 minuti o saltarli in padella con un filo d’olio, farli raffreddare e riporli all’interno di un sacchetto a chiusura ermetica.
Infine, potete conservarli sott’olio: in questo modo dureranno in dispensa fino a un’anno e potrete servirli come antipasto o utilizzarli come condimento per i vostri piatti.