Trascorse le festività pasquali spesso ci si ritrova con la dispensa ricolma di dolci, in particolare colombe, uova di Pasqua e coniglietti di cioccolato. Se non volete trascorrere i prossimi giorni a mangiare cioccolata, potete momentaneamente riporla in dispensa e utilizzarla in un secondo momento per preparare un dolce per la colazione o la merenda, ma occhio alle temperature! Come è risaputo, il cioccolato teme il caldo e con l’aumento delle temperature tente facilmente a deteriorarisi, specialmente se bianco al latte. Se anche voi siete alle prese con questo piccolo “problema”, siete in buona compagnia: specialmente quando si hanno bambini in casa, le uova ricevute in dono dai parenti sono tante e il cioccolato da riciclare non manca mai. Niente paura: vi spieghiamo esattamente come conservarlo a lungo: in questo modo potrete utilizzarlo in seguito per preparare dolci deliziosi come torte, mousse, creme e tartufini.
Uova di Pasqua: quanto dura il cioccolato?
Di uova di Pasqua ormai ne esistono decine di varianti diverse: il più amato dai bambini è sicuramente quello al latte con doppio strato al cioccolato bianco, mentre chi è più in là con gli anni tende a preferire le uova al cioccolato fondente, magari nelle varianti con granella di nocciole o pistacchio.
Il più semplice da conservare è indubbiamente il cioccolato fondente, che se le condizioni ambientali sono ottimali dura fino a 2 anni, mentre il cioccolato bianco o al latte hanno una durata decisamente più breve, che varia da 1 anno a 8 mesi.
Come conservare il cioccolato?
La temperatura ideale per conservare il cioccolato dovrebbe attestarsi tra i 10°C e i 18°C. In primavera, con l’arrivo del caldo, è facile che in casa si superi questo range massimo di temperatura, per cui si desiderate conservare a lungo il cioccolato vi consigliamo di riporlo o in frigorifero o in freezer. In entrambi i casi, ricordatevi di sigillarlo all’interno di un sacchetto o un contenitore a chiusura ermetica, in modo tale che non venga in contatto con alimenti che potrebbero alterarne il sapore.