Cibi sotto sale: come conservare gli alimenti e quali si conservano

Sapete come conservare cibi sotto sale? Scoprite quali si conservano e metodi di conservazione

Conservare i cibi sotto sale è una delle tecniche più antiche che ci siano. Ma sapete quali sono i procedimenti e i suggerimenti per un’efficace conservazione sotto sale? Scoprite come fare e quali sono gli alimenti che si conservano.

Come conservare cibi sotto sale: quali alimenti si conservano?

Una delle tecniche più antiche per conservare gli alimenti è proprio quella del metterli sotto sale. Di solito i cibi conservati sotto sale per eccellenza sono le carni (come il prosciutto crudo), i pesci (come merluzzo essiccato e salato, aringhe, acciughe), verdure quali olive e capperi.

Conservare sotto sale in casa è molto semplice, ecco come fare. In un contenitore di vetro o di coccio si mette uno strato di sale grosso, poi si fa uno strato di alimento e ancora un altro strato di sale, poi di alimento è così via. La conservazione dei cibi sotto sale è un metodo vincente perché la gran parte di batteri, funghi e altri organismi potenzialmente patogeni per l’organismo umano, non riescono a sopravvivere in ambienti con concentrazioni saline elevate. Quando poi dovrete mangiare l’alimento messo sotto sale è fondamentale sciacquare il cibo per eliminare il sale in eccesso.

Che si tratti di salatura a secco o in salamoia, la conservazione sotto sale ha garantito la disponibilità di cibo in assenza di refrigerazione. Oltre al prosciutto, molti altri alimenti come pesce, carne, verdure e frutta, possono beneficiare di questa tecnica.

Alcuni esempi possono essere il pesce salato e le verdure in salamoia, come crauti e sottaceti, e persino i limoni. Questo dimostra la versatilità e la qualità di questa pratica. La conservazione sotto sale è più di una semplice tecnica: è un patrimonio culturale e storico che ci collega alle nostre radici.

Come conservare cibi sotto sale: suggerimenti di conservazione

L’alternativa alla salagione fatta come detto in precedenza è la salamoia, che però non conviene fare in casa. La salamoia infatti è una miscela di acqua e sale, in cui il sale è disciolto e dentro la quale si mette l’alimento che si vuole conservare; essendo immerso in acqua il sale penetra ma l’alimento non raggrinzisce, risultando peraltro anche meno salato quando si consuma.

Nonostante il sale sia sempre un ottimo conservante per gli alimenti è sempre bene optare per la conservazione a secco da fare in casa, piuttosto che per la salamoia.

Scritto da Chiara Sorice

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