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Un artista poliedrico
Choi Seung-hyun, meglio conosciuto come T.O.P., non è solo un rapper di successo e un membro della celebre boyband BigBang, ma ora si affaccia anche nel mondo del vino. Con una carriera musicale che ha venduto oltre 4,3 milioni di dischi in Corea e Giappone, T.O.P. ha deciso di esplorare nuove frontiere, portando la sua creatività nel settore enologico. Questo nuovo progetto, chiamato T’Spot, rappresenta un’evoluzione interessante per un artista già affermato nel panorama musicale internazionale.
Il progetto T’Spot
Il marchio di vini T’Spot è il risultato di un impegno diretto di T.O.P. in tutte le fasi di produzione. Dalla selezione delle uve alla grafica delle etichette, l’artista si è immerso completamente nel processo creativo. I vini attualmente disponibili includono un bianco da uva Grenache Gris e un rosso Bordeaux 2018, composto da Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Entrambi i vini sono prodotti da rinomate cantine francesi, garantendo così un’alta qualità. Inoltre, una bollicina metodo Charmat da uva Airén completa l’offerta, rendendo il marchio T’Spot un’opzione interessante per gli amanti del vino.
Un’arte che si unisce al vino
Le etichette dei vini T’Spot sono decorate con l’opera “Direction #50” dell’artista giapponese Kohei Nawa, un elemento che riflette l’estetica e la visione artistica di T.O.P. Il prezzo dei vini varia dai 12 ai 17 euro, rendendoli accessibili e perfetti per essere condivisi con amici e familiari. L’intento di T.O.P. è chiaro: offrire “vini buoni da condividere con il maggior numero possibile di persone a prezzi ragionevoli”. Questa filosofia non solo rende il vino accessibile, ma invita anche a creare momenti di convivialità attorno a un buon bicchiere.
Il futuro di T.O.P. nel mondo del vino
Con la sua nuova avventura nel mondo del vino, T.O.P. dimostra di essere un artista versatile e innovativo. La sua capacità di reinventarsi e di esplorare nuove passioni è un esempio per molti. Mentre i fan attendono con ansia la terza stagione di Squid Game, il rapper coreano continua a sorprendere, portando il suo talento oltre la musica. La combinazione di arte, musica e vino potrebbe rivelarsi una formula vincente, e i prossimi passi di T.O.P. nel settore enologico saranno sicuramente seguiti con interesse.
