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Gustare un buon caffè è uno dei momenti più piacevoli della giornata. Ultimamente, oltre alla classica moka un numero sempre maggiore di italiani ha deciso di passare anche a casa all’uso della macchina del caffè, che assicurano un risultato come quello del bar. Ma è meglio il caffè in capsule o macinato? Questa è la domanda che in tante persone si pongono prima di scegliere se cambiare o restare affezionati alla classica moka. Per compiere una scelta ponderata fra le due soluzioni è bene considerare alcuni aspetti: vediamo quali sono!
Caffè in capsule e macinato: aspetti generali
La vita moderna e sempre più frenetica ha portato a prediligere diverse abitudini che ottimizzano i tempi, quindi che in definitiva non fanno altro che semplificare la quotidianità. A questo riguardo molto è cambiato anche per quanto riguarda la preparazione del caffè, visto che le tradizionali caffettiere hanno ceduto il posto alle moderne macchine del caffè con capsule.
Grazie a questi elettrodomestici, facili da inserire all’interno degli ambienti domestici o commerciali, è infatti possibile realizzare in pochissimo tempo espressi profumati e cremosi, esattamente come quelli che vengono serviti nei migliori bar. Coloro che continuano ad utilizzare la moka, e quindi il caffè macinato, sono invece i nostalgici, amanti delle cose semplici e della tradizione.
Macinare correttamente il caffè nel momento esatto in cui viene usato sarebbe di certo la migliore scelta da compiere, perché ciò permette di preservare al massimo il gusto e l’aroma dell’espresso. Tuttavia, questa pratica non è la più indicata per chi va sempre di fretta e richiede anche una certa competenza sul campo.
Da non trascurare anche la manutenzione. Chi sceglie il caffè macinato dovrà preoccuparsi di pulire giornalmente i residui di caffè che si accumulano nel filtro della caffettiera. Insomma realizzare l’espresso con la moka è sicuramente un metodo meno pratico rispetto alla macchinetta funzionante con le capsule. Quest’ultime oggi sono disponibili nella versione mono porzione o doppia e assicurano una bevanda dal gusto sempre equilibrato.
Caffè in capsule: una valida alternativa a quello macinato
Il caffè macinato, intramontabile e simbolo di tradizione, necessita di un rituale, ovvero del metodo di preparazione. Il profumo sprigionato dalla moka si diffonde nell’ambiente creando un’atmosfera gradevole e familiare, aspetto che conquista e rende il momento della degustazione emozionante.
Di contro, le capsule sono sinonimo di innovazione. Oltre a garantire qualità, consentono di realizzare espressi in pochi secondi, evitando inutili sprechi di caffè, ma non solo. Chi passa alle capsule potrà spaziare fra tantissime varietà e gusti che mettono d’accordo tutti i palati, anche quelli più esigenti, ad esempio con le capsule di caffè NeroRistretto compatibili con tutti i principali sistemi (tra cui Nespresso, A Modo Mio, Dolce Gusto).
Le moderne macchinette integrano anche l’accessorio che serve a realizzare la schiuma di latte per gustosi cappuccini. Molti altri elettrodomestici vantano funzioni aggiuntive, come lo spegnimento automatico e la memorizzazione delle impostazioni preferite, per rendere più sicuro e agevolare l’utilizzo.
I veri appassionati del caffè in genere non riescono a compiere una scelta definitiva fra caffè macinato e capsule, pertanto continuano ad utilizzare entrambe le opzioni. La moka resta comunque una scelta che permette di restare sul sicuro, ma le capsule garantiscono massima praticità unita ad un gusto intenso e corposo, e questo spiega la ragione del loro grande successo.
Caffè in capsule per una deliziosa pausa
Il caffè in capsule viene spesso confuso con quello in cialde, ma in realtà non si tratta della stessa cosa. La differenza risiede prima di tutto nella forma, visto che le capsule si presentano come piccoli contenitori rigidi, in genere realizzati in materiale plastico o in alluminio, mentre le cialde non sono altro che dischetti in cartafiltro che contengono caffè macinato e pressato.
Negli ultimi tempi le aziende leader nel settore che producono caffè in capsule hanno lanciato sul mercato le versioni biodegradabili, molto semplici da smaltire e sempre più richieste per via del basso impatto ambientale. In fase di acquisto delle capsule bisogna anche considerare gli aspetti legati alla compatibilità, visto che una tipologia non vale l’altra. In altri termini esistono capsule che si possono adattare solo a determinate marche di macchine del caffè, mentre molte altre sono universali. Questo aspetto non interessa le cialde, che invece seguono lo standard ESE, in quanto presentano tutte la medesima dimensione e pertanto possono essere inserite in qualsiasi marca di macchinetta.
Prezzo del caffè in capsule e del macinato
Un altro punto di forza del caffè in capsule e che spinge gli acquirenti abituali a preferirlo a quello macinato riguarda il prezzo. Gli italiani sono noti in tutto il mondo come i bevitori di espresso per eccellenza. Annualmente ogni persona consuma circa 6 chilogrammi di caffè, una quantità elevata solo a considerare che un espresso racchiude circa 7 grammi di macinato.
Utilizzando la moka tradizionale si spende circa 13 centesimi per una tazza, contro i 40 centesimi del caffè in capsule. Questo dato, tuttavia, non tiene conto dei continui sprechi di caffè in polvere, oltre che dei numerosi errori che si verificano in fase di preparazione che alla fine portano a non poter consumare la bevanda perché bruciata o con un retrogusto sgradevole. Si ricorda infatti che con la caffettiera occorre rispettare tutta una serie di regole e passaggi per raggiungere un risultato apprezzabile.
Usando le capsule, invece, sarà davvero difficile non realizzare un espresso di elevata qualità e che conquista anche i veri intenditori. Le macchinette, infatti, funzionano in maniera automatica e assicurano un espresso perfetto, senza alcun tipo di spreco.