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Aumento dei prezzi per i dolci natalizi
Con l’avvicinarsi delle festività, i consumatori si trovano a dover affrontare un aumento significativo dei costi per la spesa di Natale. In particolare, i dolci tradizionali come panettoni e torroni subiranno un rincaro a causa dell’impennata dei prezzi del cioccolato. Secondo il Codacons, questo aumento non riguarda solo le praline e le barrette, ma anche i dolci farciti, che vedranno un incremento dei costi. Questo scenario si inserisce in un contesto più ampio di stabilità dei prezzi, che tuttavia non garantisce affatto un risparmio rispetto agli anni precedenti.
Prezzi stabili ma non economici
Nonostante i prezzi di molti beni di prima necessità rimangano sostanzialmente stabili, il costo della spesa per il pranzo e il cenone di Natale è previsto in aumento. Un’indagine condotta da Facile.it – Consumerismo No Profit ha rivelato un incremento del 2,4% rispetto a settembre, con una spesa media stimata di 83 euro a persona. Questo dato evidenzia come, nonostante la stabilità apparente, i consumatori si trovino a dover affrontare costi sempre più elevati per i prodotti essenziali come pasta, olio e farina.
Dove fare la spesa per risparmiare
In un contesto di prezzi in aumento, è fondamentale sapere dove fare la spesa per cercare di risparmiare. La classifica annuale di Altroconsumo, che ha analizzato i prezzi di 1.140 punti vendita in 65 città, ha rivelato che le catene più economiche dell’anno sono Famila Superstore, Bennet e Carrefour per gli ipermercati, mentre In’s e Lidl si confermano i discount più convenienti. Tuttavia, è importante notare che ci possono essere differenze di prezzo significative anche all’interno della stessa catena, a seconda della città. Ad esempio, a Milano, i supermercati meno cari non coincidono necessariamente con le catene più economiche a livello nazionale, dimostrando l’importanza di informarsi prima di fare acquisti.