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Il baijiu: un tesoro nascosto della Cina
Il baijiu, un’acquavite di origine cinese, è l’alcolico più venduto al mondo, con vendite che raggiungono i dieci miliardi di litri all’anno. Nonostante la sua popolarità in patria, rimane pressoché sconosciuto in Occidente. Questo distillato, che ha radici antiche, è molto più di una semplice bevanda: è un simbolo di convivialità e socialità nella cultura cinese. La sua storia affonda le radici nel XIII secolo, quando il processo di distillazione iniziò a diffondersi, portando alla creazione di varianti sempre più raffinate.
Processo di produzione e varietà
Il baijiu è prodotto principalmente da cereali come sorgo, grano e riso. La fermentazione avviene in grandi vasche di terracotta, dove la temperatura e l’umidità sono controllate per ottenere il profilo aromatico desiderato. Un ingrediente chiave è il qu, una miscela di erbe e cereali che contiene enzimi e lieviti naturali, fondamentali per la fermentazione. La distillazione avviene tradizionalmente a vapore, seguita da un invecchiamento che può variare da pochi mesi a diversi anni, a seconda della varietà. Le quattro principali varietà di baijiu includono Moutai, Guilin, Luzhou e Fenjiu, ognuna con caratteristiche uniche e sapori distintivi.
Come degustare il baijiu
Tradizionalmente, il baijiu viene servito puro, in bicchierini simili a quelli degli shot, a temperatura ambiente. La gradazione alcolica può variare notevolmente, da un minimo di 35° a un massimo di 60°. Negli ultimi anni, alcuni barman hanno iniziato a sperimentare con il baijiu in cocktail innovativi, offrendo nuove esperienze di degustazione. Per chi desidera avvicinarsi a questo distillato, ci sono opzioni più accessibili come il Dragon & Jade Baijiu, disponibile online a un prezzo ragionevole, o il Sichuan Baijiu di Ming River, noto per il suo aroma fruttato e il gusto leggero.