Argomenti trattati
- I 20 piatti tipici ebraici
- Matzoh
- Treccia di CHALLAH
- BOREKAS di pasta sfoglia
- KUGEL dolce o salato
- SHAKSHUKA piccante
- LATKES di patate croccanti
- SUFGANIYOT al ripieno di confettura
- BAGARZAN piccante
- REGULACH di cioccolato
- BRISKET succulento
- TAHDIG croccante
- CHOCOLATE CAKE senza farina né latte
- CHOLENT caldo
- Il gran COUSCOUS ROYALE
- Triangoli di HAMANTASCHEN
- Insalata d’Israele
- Deli Sandwich
- MAROR di rafano
- KIBBEH di carne
- Matzoh Brei
Oggi vi proponiamo 20 piatti della tradizione ebraica da provare assolutamente.
Dalla zuppa al dolce, passando per i contorni. Piatti tradizionali ebraici facili da fare e buonissimi.
I 20 piatti tipici ebraici
Matzoh
Ci sono poche pietanze perfette quanto queste deliziose palline di carboidrati, immerse nel brodo. La ricetta tradizionale delle palline di Matzoh (ovvero, il pane azzimo) richiederebbe l’uso dello strutto, ma i vegetariani (e tutti coloro che amano una cucina più leggera) possono cavarsela benissimo anche senza.
Leggi anche: Come fare una cena ebraica
Treccia di CHALLAH
Potrete comprarla in supermercato oppure preparare questa deliziosa treccia di pane con le uova a casa, se avete 3 o 4 ore libere. La challah tradizionale è croccante e dorata fuori e soffice dentro. Potete farla con la macchina per il pane o a mano; aggiungervi l’uvetta o le gocce di cioccolato. Qualunque sia la vostra versione, fatene di più! La challah, infatti, si congela bene, per cui potrete riutilizzarla, ad esempio, per preparare degli squisiti French toast per la colazione del sabato mattina. Qui trovate la ricetta.
BOREKAS di pasta sfoglia
L’antropologa culturale inglese, nonché autrice di libri di cucina, Claudia Roden fa risalire agli Ebrei iberici del XVI secolo le origini di questi fagottini fritti di pasta sfoglia, ripieni di patate, spinaci o formaggio, attualmente uno street food israeliano molto popolare. Provatela con la ricetta base di patate e formaggio, per poi renderla più allettante con un ripieno di lenticchie. Se cercate la ricetta completa, è qui.
Leggi anche: Migliori ristoranti ebraici Roma
KUGEL dolce o salato
Impossibile che questo piatto, solitamente servito durante lo Shabbat (ovvero, la festa ebraica del riposo, che si celebra di sabato), non vi piaccia. Il kugel è sostanzialmente un piatto, a base di patate semi-fritte che viene cotto al forno, mentre il kugel dolce di noodles vi farà sentire come se steste mangiando un dessert come piatto principale, vista la grande quantità di zucchero che richiede. Sentitevi libere di aggiungere al vostro kugel noodle uvetta e cannella, oppure utilizzate le patate dolci al posto delle solite. La ricetta completa, qui.
SHAKSHUKA piccante
Gli Ebrei tunisini vennero incaricati di portare la shakshuka in Israele; tuttavia, è incerto il luogo preciso in cui sia nato questo piatto (alcuni ritengono in Tunisia, altri in Libia). Attualmente questa pietanza a base di uova è diffusa sia nel Nord Africa, sia nel Medio Oriente (Algeria, Egitto, Iraq, Libia e Marocco). In sostanza, la ricetta classica è a base di uova in camicia, immerse in una salsa di pomodoro piccante, ma esistono anche altre varianti.
LATKES di patate croccanti
Questi piccoli pancakes di patate vengono fritti, in occasione dell’antico miracolo dell’Hannukah (un’importante festività ebraica, detta anche “Festa delle Luci”). La storia narra che nel 164 A.C. gli Ebrei, dopo aver vinto la ribellione contro i loro governanti siriani, scoprirono che il loro tempio sacro era stato profanato. Avevano olio d’oliva, in quantità sufficiente ad accendere la Menorah (lampada ebraica a sette bracci) per un solo giorno, ma miracolosamente le candele rimasero accese per otto giorni, dando loro il tempo necessario a rifornire il loro approvvigionamento. Dunque, in onore di quell’olio miracoloso, gli Ebrei friggono in abbondanza. Serviteli con salsa di mele, panna acida o salsa di mele ai mirtilli. La ricetta per realizzarli.
Leggi anche: Ricetta Spezzatino All’ebraica – Contorno
SUFGANIYOT al ripieno di confettura
Le patate non sono l’unica cosa che gli Ebrei abbondantemente friggono durante le festività dell’Hannukah! In Israel, i sufganiyot, che sono sostanzialmente dei dolci a forma di bombe, ripiene di confettura, sono molto popolari. Non saranno il piatto più semplice da preparare, ma…varrà la pena provare, seguite la ricetta!
BAGARZAN piccante
Questo piatto vegetariano presenterà un gusto migliore se preparato in anticipo così che i sapori possano amalgamarsi bene e sprigionarsi dall’asprezza originale. E’ un’insalata di bulgur (ovvero, di grano spezzato) dolce e salata, solitamente fatta con melassa di melagrana, noci e spezie in abbondanza. Preparatela di sabato mattina per poi servirla qualche ora più tardi, per il pranzo, scoprite la ricetta.
REGULACH di cioccolato
Questi regulach sono così squisiti che non potrete assolutamente fare a meno di provarli! Basta preparare a casa dei simpatici pasticcini appiccicaticci a forma di mini-croissants, servendovi ad un semplice trucco: aggiungere crema di formaggio o yogurt nell’impasto. E’ questo il segreto! Inoltre, potete seguire la ricetta classica oppure, se vi sentite particolarmente “sregolate”, versate il cioccolato nell’impasto, poi aggiungetelo anche alla farcitura.
BRISKET succulento
Il brisket è fatto con carne bovina, ottenuta dal taglio della parte anteriore della mucca, uno dei più difficili da realizzare (e negli shtetls, ovvero nei villaggi ebraici dell’Europa dell’Est, sono anche i meno costosi). Per renderla più tenera, la carne viene cotta per ore ed ore, anche con l’aggiunta di erbe aromatiche e verdure o con zucchero scuro oppure con albicocche essiccate. Qualcuno ama cucinarlo con ketchup e salsa di cipolla. Qualunque sia la vostra scelta per preparare il vostro buon pezzo di manzo, assicuratevi prima di avere molto tempo a disposizione, visto che può prendervi l’intera giornata. Intanto, questa è la ricetta.
TAHDIG croccante
Se tendete a bruciare accidentalmente il riso, allora dovete assolutamente imparare a cuocerlo secondo il delizioso metodo persiano: facendo il chelo (piatto a base di riso con stufato) con il tahdig, ovvero riso cotto secondo il sistema di cottura “pilaf” con riso croccante e bruciacchiato dal fondo della pentola (“tahdig” significa appunto “fondo della pentola” in lingua Farsi). Esistono svariate versioni per questa pietanza, quale quella vegetariana, con fagioli e aneto o con patate, visto che la cosa che rende in assoluto più deliziosa una pietanza a base di un unico carboidrato è avere DUE carboidrati insieme! Che bontà questa ricetta!
CHOCOLATE CAKE senza farina né latte
Persino durante la Pasqua ebraica, quando mangiare farina è proibito, la torta di cioccolato non lo è. Ci sono tantissime ricette per preparare una torta al cioccolato senza farina ma, se avete servito un pasto a base di carne, avrete bisogno di un dessert che sia privo anche di latte. Questa deliziosa torta di cioccolato con fragole macerate rispecchia proprio quel che state cercando. Eventualmente, potreste servire la torta avanzata come dessert con della panna montata per il pranzo del giorno dopo oppure divorarla a colazione.
CHOLENT caldo
Il cholent, il “piatto originale cucinato lentamente”, trae le sue origini dal divieto di lavorare – e di cucinare – durante lo Shabbat ebraico (il sabato). E’ nella ricerca di un pranzo caldo per questa occasione che nasce questa pietanza a preparazione lenta: si potrebbe, infatti, cominciare a prepararlo il venerdì prima del tramonto per poi goderselo il sabato a pranzo. Mentre molte persone considerano il cholent un piatto tradizionale della cucina dell’Europa orientale, in realtà trae le sue origini dal Medio Oriente, attraverso il Nord Africa e in Spagna. Il risultato è che ci sono innumerevoli tipi di cholent, quali il tbit iracheno, fatto con il pollo, lo stufato d’agnello marocchino, la versione ungherese a base di manzo, verdure e fagioli. Tuttavia, anche la semplice ricetta di famiglia può essere tutto ciò di cui avrete bisogno. E c’è anche una buona notizia per i vegetariani: ci sono molte versioni del cholent che non richiedono l’uso di carne.
Il gran COUSCOUS ROYALE
Questo non è un “piatto ebraico” in quanto non solo gli Ebrei lo mangiano: è diffuso in Marocco, Algeria e Tunisia e qui anche le comunità ebraiche lo adorano (per via dell’ampia fetta di immigrati, esso è migrato anche a Parigi). E’ costituito sostanzialmente da strati di couscous che variano da regione a regione e da stagione a stagione. La versione marocchina include carne di pollo, salsicce merquez (tipiche della cucina berbera, a base di carne di manzo o di montone) e tanto agnello. Gli Ebrei Kosher sostituirebbero il burro on l’olio. Inoltre, può essere preparato anche con il pesce oppure interamente in versione vegetariana. Qui la ricetta.
Triangoli di HAMANTASCHEN
Gli hamantaschen, conosciuti come oreilles d’aman ai francofoni, sono biscotti triangolari, farciti di confettura, preparati per celebrare la festività di Purim (il digiuno ebraico). La forma dei biscotti ricorda quella del cappello o delle orecchie di Haman, il cattivo che provò ad uccidere tutti gli Ebrei della Persia, ma fallì. Il digiuno si celebra, indossando costumi vari, bevendo e mangiando questi biscotti. Prepararli è talmente facile che potreste coinvolgere anche i vostri bambini. Basta infatti preparare l’impasto con la ricetta consueta per poi farcirli con qualsiasi ingrediente: dai tradizionali semi di papavero, alla confettura di albicocca, al cioccolato. Qui la ricetta sfiziosa.
Insalata d’Israele
Questa insalata, come altri prodotti “made in Israele”, hanno un retroscena controverso: sia i buongustai israeliani che gli studiosi palestinesi hanno affermato che l’insalata venne originariamente fatta dai Palestinesi, rendendo il termine “insalata d’Israele” una designazione erronea. Ma invece di permettere a questa storia complicata di dividere i due popoli, pensiamo a farli conciliare proprio attraverso questa pazzerella pietanza piccante! Provate la versione a base di pomodoro e cetrioli, per poi aggiungervi dei peperoni. Qui la ricetta!
Deli Sandwich
Ebrei e gastronomia vanno insieme come carne in scatola e segale. Se state pensando di preparare il vostro deli sandwich, provate ad aggiungere alla carne di manzo del formaggio e della crema di tonno. Approverete indubbiamente il risultato, che aspettate a prepararlo, qui la ricetta!
MAROR di rafano
Durante la Pasqua, gli Ebrei mangiano il rafano per ricordare l’asprezza con cui i loro antenati condussero le loro vite come schiavi in Egitto. Eppure, il rafano è anche troppo dolce per render loro giustizia; inoltre è davvero semplice da preparare, per cui, invece di comperarlo, potreste mangiarlo per un anno intero. Basta fare attenzione agli occhi e a non respirare i vapori del rafano perché potrebbe bruciarvi le cavità nasali fino al midollo (qualcuno consiglia addirittura di indossare gli occhiali da sci, cosa che non è affatto un cattivo suggerimento). Tornando alla ricetta, potreste preparare il maror, mescolando frutta secca, vino e mela dolce per rappresentare la malta che gli schiavi dovevano usare per costruire le piramidi.
KIBBEH di carne
La forma e la composizione di questa pietanza varia in base al luogo in cui essa viene preparata, ma solitamente si presenta come una croccante pallina di carne a forma allungata con una crosta di grano bulgur (“grano spezzato”). Gli Ebrei Mizrahi (o “mediorientali”) presero questo alimento dai loro vicini arabi; in effetti, è piuttosto diffuso in molti Paesi del Medio Oriente, quali il Libano, la Giordania, la Siria, l’Iraq, l’Egitto, la Turchia e, attualmente, anche in Israele. Potete farlo con carne di agnello, di manzo, nonché di capra. Potreste anche prepararlo con il latte o servirlo con lo yogurt. La nostra ricetta, qui.
Matzoh Brei
Un’altra pietanza fatta per la Pasqua ebraica, ma piuttosto buona da poter mangiarla tutto l’anno è il matzoh brei, facile da preparare, una base perfetta per una guarnizione dolce o salata. Potrete infatti spalmarvi semplicemente della marmellata oppure optare per una versione più “selvaggia”, guarnendo con peperoni arrostiti e olive.
il latte per la religione ebrea non può essere mischiato con la carne se non sbaglio, o almeno è quello che avevo capito dalla torah.