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Che cos’è la jicama?
La jicama, conosciuta anche come patata messicana, è un tubero originario del Messico e di altre regioni dell’America Centrale. Il suo nome scientifico è Pachyrhizus erosus e appartiene alla famiglia delle leguminose. Questo ingrediente ha una storia affascinante, risalente alle civiltà precolombiane, e il suo nome deriva dall’atzeco xicamalt. La jicama si distingue per la sua polpa croccante e dolce, che ricorda il sapore di una mela, ma con una consistenza simile a quella di una pera o di una patata cruda.
Proprietà nutrizionali della jicama
La jicama è un alimento particolarmente nutriente. È ricca di fibra, vitamina C e potassio, mentre il suo contenuto calorico è sorprendentemente basso. Questo tubero è anche una fonte di inulina, un oligosaccaride che non alza il livello della glicemia, rendendolo ideale per chi soffre di diabete. A differenza delle patate, la jicama ha un contenuto di amido inferiore e offre un’alternativa leggera e gustosa per chi cerca di mantenere un’alimentazione sana.
Come utilizzare la jicama in cucina
La jicama può essere consumata in vari modi. Di solito, si mangia cruda, in insalate o come snack, magari con un condimento a base di lime e peperoncino. In Messico, è comune trovarla nell’insalata di frutta chiamata Xec, che combina jicama, mandarini e arance. Questo tubero può anche essere cotto: è ottimo in zuppe, stufati o saltato in padella. La sua consistenza croccante rimane anche dopo la cottura, rendendola un ingrediente versatile per molte ricette. In Vietnam, ad esempio, è utilizzata nel ripieno degli involtini primavera, mentre in Malesia è presente nel piatto Jiu Hu Char, a base di jicama e verdure.
Conservazione e acquisto della jicama
La jicama è facilmente reperibile nei mercati etnici e nei supermercati ben forniti. Si trova nella sezione ortofrutta, accanto ad altri tuberi. È importante sbucciare completamente la jicama prima del consumo, poiché la buccia contiene sostanze tossiche. Una volta sbucciata, può essere conservata in frigorifero, avvolta in un panno umido, per mantenere la freschezza. Se conservata intera, può durare fino a due settimane in un luogo fresco e asciutto.