Riso cinese proibito: storia, benefici e utilizzo in cucina

Un viaggio nel mondo del riso cinese proibito, dalle origini ai benefici nutrizionali.

Origini del riso cinese proibito

Il riso cinese proibito, noto anche come riso imperiale, ha una storia affascinante che risale all’antica Cina. Questo riso nero era riservato esclusivamente alla famiglia imperiale, rendendolo un alimento raro e costoso. Solo i membri della nobiltà avevano il privilegio di gustarlo, mentre il resto della popolazione era escluso da questa prelibatezza. La sua rarità e il suo costo elevato hanno portato alla sua definizione di “riso proibito”. Si credeva che avesse proprietà afrodisiache e fosse un elisir di lunga vita, il che ne aumentava ulteriormente il valore.

Tipi di riso nero disponibili

Oggi, il riso cinese proibito non è più un alimento esclusivo e può essere trovato facilmente nei negozi. Esistono diverse varietà di riso nero, tra cui il riso Venere, originario dell’Italia, e altre varietà come il riso nero Thai, il riso nero Jasmine e il riso nero indonesiano. Ognuna di queste varietà ha caratteristiche uniche, ma tutte condividono il colore scuro e i benefici nutrizionali. Il riso nero è un riso integrale, ricco di antiossidanti e privo di glutine, rendendolo un’ottima scelta per chi cerca un’alimentazione sana.

Benefici nutrizionali del riso nero

Dal punto di vista nutrizionale, il riso cinese proibito offre numerosi vantaggi. È ricco di fibre, vitamine e minerali, il che lo rende un alimento ideale per migliorare la digestione e mantenere un buon stato di salute. Tuttavia, è importante notare che, essendo un riso integrale, può risultare difficile da digerire per alcune persone, in particolare per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Nonostante ciò, il suo sapore unico e il suo aspetto elegante lo rendono perfetto per molte preparazioni culinarie, dalle insalate ai contorni.

Come utilizzare il riso cinese proibito in cucina

Quando si tratta di cucinare il riso cinese proibito, è importante sapere che non è adatto per preparare risotti, poiché è amido-resistente. Tuttavia, può essere utilizzato in molte altre ricette. È ottimo per insalate di riso, dove il suo colore scuro e il sapore distintivo possono dare un tocco di classe ai piatti. Può essere servito sia caldo che freddo, e si consiglia di sciacquarlo bene prima della cottura. I tempi di cottura possono variare, ma generalmente richiede fino a 40 minuti. Per chi ha poco tempo, è possibile utilizzare una pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura.

Scritto da Redazione Food Blog

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