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Un servizio rinnovato per i giovani studenti
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Comune di Firenzuola ha deciso di apportare modifiche significative al servizio di refezione scolastica, un aspetto cruciale per il benessere e la salute degli studenti. La ristrutturazione del servizio è stata necessaria per garantire una qualità elevata e una gestione efficiente, soprattutto in vista del pensionamento del cuoco comunale, l’unico dipendente interno del servizio.
Scelte strategiche per un servizio di qualità
Ambra Franchini, funzionaria comunale responsabile del settore, ha spiegato che la decisione di esternalizzare il servizio è stata presa dopo un’attenta valutazione delle difficoltà nel reclutamento di personale specializzato. La nuova gestione è stata affidata a un raggruppamento temporaneo di imprese, composto dalla Gemos Società Cooperativa e dalla Comil, cooperative con una lunga esperienza nel settore della ristorazione. Questo approccio mira a garantire un servizio di alta qualità, con un’attenzione particolare al personale e all’inclusione delle categorie più vulnerabili.
Il servizio di refezione scolastica prevede che i pasti vengano preparati nella cucina comunale, assicurando così freschezza e qualità. I pasti sono serviti in base ai turni delle diverse classi, con un’attenzione particolare ai bambini del nido e dell’infanzia, che ricevono il servizio cinque giorni alla settimana. Inoltre, il menù è progettato in collaborazione con una dietista comunale, garantendo un’adeguata varietà e l’inclusione di prodotti freschi e locali, con un occhio di riguardo per le diete speciali e le esigenze etico-religiose degli alunni.
Feedback e coinvolgimento della comunità
Per monitorare la qualità del servizio, è stato avviato un questionario rivolto ai docenti, per raccogliere opinioni e suggerimenti. Inoltre, è stata rinnovata la commissione mensa, che include rappresentanti dei genitori e dei docenti, per garantire un dialogo costante e un miglioramento continuo del servizio. La partecipazione attiva della comunità è fondamentale per il successo di questo progetto, che non solo si propone di nutrire gli studenti, ma anche di educarli a una corretta alimentazione.