Maria I d’Inghilterra e il cocktail Bloody Mary: storia e significato

Scopri come la regina Maria I ha ispirato uno dei cocktail più famosi al mondo.

La vita di Maria I d’Inghilterra

Maria I d’Inghilterra, conosciuta anche come Maria Tudor, regnò dal 15, lasciando un’impronta indelebile nella storia britannica. Figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona, la sua vita fu segnata da eventi drammatici, tra cui la separazione dei genitori e il secondo matrimonio del padre con Anna Bolena. Questi eventi traumatici influenzarono profondamente la sua personalità e le sue scelte politiche. Maria, devota cattolica, si dedicò a ripristinare il cattolicesimo in Inghilterra, contrastando la Chiesa anglicana fondata da suo padre. La sua determinazione nel perseguire questa causa la portò a prendere decisioni drastiche, che le valsero il soprannome di “Bloody Mary”.

Il regno e le repressioni sanguinose

Durante il suo regno, Maria affrontò numerose sfide, tra cui la Rivolta di Wyatt nel 1554, un tentativo di rovesciarla da parte dei protestanti. La repressione di questa ribellione fu brutale: oltre 90 ribelli furono giustiziati e 274 protestanti furono condannati al rogo. Queste azioni, sebbene mirate a mantenere il controllo, contribuirono a consolidare la sua reputazione di regina spietata. La sua vita si concluse nel 1558, probabilmente a causa di un tumore maligno, ma il suo lascito storico continua a suscitare dibattiti e controversie.

Il cocktail Bloody Mary: un simbolo di forza

Il cocktail Bloody Mary, dal colore rosso intenso, è un omaggio simbolico alla figura di Maria I. Ideato negli anni ’20 dal bartender francese Fernand Petiot, questo drink è noto per il suo sapore deciso e complesso, proprio come la regina che gli ha dato il nome. La ricetta originale include ingredienti come vodka, succo di pomodoro, succo di limone, salsa Worcestershire e spezie, creando un mix audace e ricco di carattere. Il Bloody Mary non è solo un cocktail, ma rappresenta anche un legame tra la storia e la cultura popolare, rendendo omaggio a una figura storica controversa e affascinante.

Scritto da Redazione Food Blog

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