La tradizione delle cartellate: un dolce natalizio del Sud Italia

Scopri la storia e la preparazione delle cartellate, dolce tipico delle feste natalizie.

Origini e significato delle cartellate

Le cartellate sono un dolce tradizionale del Natale, tipico delle regioni del Sud Italia, in particolare della Puglia e della Basilicata. Secondo la leggenda, la loro forma circolare simboleggia l’aureola di Gesù, mentre i confettini colorati che le decorano richiamano un senso di festa e gioia. La preparazione di questo dolce è un momento di condivisione familiare, dove diverse generazioni si riuniscono per creare insieme un prodotto che ha radici antiche, risalenti a secoli fa.

La preparazione delle cartellate: un rito collettivo

Ogni famiglia ha la propria ricetta, ma la base rimane invariata: si tratta di frittelle arrotolate, fritte e poi cosparse di miele o vincotto. Nonna Annina, una delle custodi di questa tradizione, prepara ogni anno circa tre chili di cartellate al giorno, coinvolgendo le sue figlie e nipoti in un rito che va oltre la semplice cucina. La sua cantina, la Peparussu, diventa il fulcro di un’attività che unisce la comunità, dove il profumo degli agrumi e il suono delle risate si mescolano in un’atmosfera festosa.

I segreti della ricetta di Nonna Annina

La ricetta di Nonna Annina è un patrimonio da preservare. Utilizza ingredienti semplici: per ogni chilo di farina, un quarto di semola, olio extravergine d’oliva e succo di agrumi. La preparazione richiede attenzione, in particolare per l’essiccazione delle cartellate, che deve avvenire in condizioni ottimali. Nonna Annina sottolinea l’importanza di evitare il vento caldo dello scirocco, preferendo il freddo della tramontana, per garantire che le cartellate risultino croccanti. Inoltre, un tocco personale è dato dall’infusione di bucce d’arancia nell’olio, che arricchisce il sapore del dolce.

Un dolce che racconta una storia

Le cartellate non sono solo un dolce, ma un simbolo di un’intera cultura. La loro presenza nelle celebrazioni natalizie è testimoniata da documenti storici e pitture rupestri, che ne attestano l’esistenza già nel VI secolo a.C. La preparazione delle cartellate è un momento di nostalgia e ricordo, come racconta Nonna Annina, che mentre cucina intona canzoni che le ricordano il marito scomparso. Questo legame emotivo rende ogni cartellata unica, portando con sé storie di vita e tradizioni.

Visita alla cantina Peparussu

Per chi desidera immergersi in questa tradizione, la cantina Peparussu è aperta durante il periodo festivo, offrendo laboratori e eventi che celebrano la cultura salentina. Il 29 dicembre, ad esempio, si svolgerà l’evento “Presepi in una notte”, dove le cantine di Tuglie apriranno le loro porte per accogliere visitatori con concerti e presentazioni. Non perdere l’occasione di assaporare le cartellate di Nonna Annina e scoprire il calore della tradizione pugliese.

Scritto da Redazione Food Blog

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