La storia e la ricetta del French Dip: un panino iconico americano

Un viaggio tra storia e sapori del famoso panino americano da intingere.

Origini del French Dip

Il French Dip è un panino che ha conquistato il cuore degli americani, ma le sue origini sono avvolte nel mistero. Nonostante il nome possa far pensare a una connessione con la cucina francese, questo delizioso sandwich è nato a Los Angeles nei primi anni del ventesimo secolo. Due ristoranti rivendicano la sua invenzione: Philippe the Original e Cole’s Pacific Electric Buffet, entrambi aperti nel 1908. La storia racconta che Philippe Mathieu, fondatore di Philippe the Original, abbia accidentalmente immerso il panino nel sugo caldo, dando vita a un piatto che sarebbe diventato un classico della gastronomia americana.

Ingredienti e preparazione

Il French Dip è composto da carne di manzo affettata finemente, servita all’interno di un panino croccante come una baguette. La vera star del piatto è il jus, un sugo saporito ottenuto dai succhi di cottura della carne. Per prepararlo, si utilizzano i succhi rilasciati durante la cottura, ai quali si aggiunge un brodo di manzo concentrato, aromatizzato con erbe come rosmarino e timo. La cottura lenta permette ai sapori di amalgamarsi, creando una salsa ricca e profonda. Il panino viene servito con una ciotola di jus, dove i commensali possono intingere il loro French Dip, rendendo ogni morso un’esperienza succosa e saporita.

Varianti e suggerimenti

Oltre alla versione classica, il French Dip può essere personalizzato con ingredienti come formaggio, cipolle caramellate o peperoni grigliati, che aggiungono complessità al piatto. Sebbene il formaggio non sia un ingrediente tradizionale, molte varianti moderne lo includono, conferendo al panino una consistenza cremosa. È possibile preparare la carne e il jus in anticipo, conservandoli in frigorifero e riscaldandoli al momento di servire. Questo rende il French Dip un’ottima scelta per pranzi e cene, perfetto per chi ama i sapori ricchi e le consistenze avvolgenti.

Scritto da Redazione Food Blog

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