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Origini della New York cheesecake
La New York cheesecake è un dolce che ha conquistato il cuore di molti, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. Le sue origini risalgono all’antica Grecia, dove i dolci a base di formaggio erano già conosciuti. Tuttavia, la versione moderna che conosciamo oggi è stata perfezionata nel XX secolo, in particolare negli anni ’20, grazie al pasticcere Arnold Reuben. La sua popolarità è esplosa a New York, da cui il nome, rendendola un simbolo della tradizione dolciaria americana.
Ingredienti principali e varianti
La New York cheesecake è caratterizzata da una base croccante di Graham cracker, un biscotto tipico americano, e da un ripieno cremoso a base di cream cheese, zucchero, uova e panna. In Italia, è possibile sostituire i Graham cracker con biscotti tipo Digestive o biscotti secchi integrali. Per il formaggio, il Philadelphia è l’alternativa più comune, ma una combinazione di mascarpone e ricotta può offrire un sapore più delicato e ricco.
La preparazione della cheesecake perfetta
Per ottenere una New York cheesecake con una consistenza ideale, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave. Iniziate preparando la base: tritate finemente i biscotti e mescolateli con burro fuso, zucchero e un pizzico di cannella. Stendete il composto in una teglia a cerniera, creando una base ben compatta. Cuocete in forno a 180°C per circa 10 minuti. Per il ripieno, montate il cream cheese con lo zucchero, aggiungete le uova sbattute e infine la panna acida. Cuocete a bagnomaria a 150°C per 40 minuti, poi lasciate raffreddare nel forno spento per un’ora. Infine, refrigerate per almeno 8 ore prima di servire.
Consigli per una cheesecake impeccabile
Per garantire una cheesecake senza crepe, è importante utilizzare ingredienti a temperatura ambiente e cuocere a bagnomaria. Questo metodo non solo aiuta a mantenere l’umidità, ma assicura anche una cottura uniforme. Decorate la superficie con panna acida o salse ai frutti di bosco per un tocco finale. La cheesecake si conserva in frigorifero per tre giorni, ma è consigliabile servirla a temperatura ambiente per esaltare la sua cremosità.