Il gattò di patate: storia e ricetta della torta salata napoletana

Scopri la storia e la ricetta del gattò di patate, un piatto iconico della cucina campana.

Origini del gattò di patate

Il gattò di patate, noto anche come gateau di patate, è un piatto tipico della tradizione culinaria campana, in particolare di Napoli. La sua storia affonda le radici nel XVIII secolo, quando la regina Maria Carolina d’Asburgo, moglie di Ferdinando I di Borbone, decise di importare cuochi francesi nel Regno di Napoli. Questi cuochi, noti come ‘monzù’, portarono con sé ricette e tecniche culinarie che influenzarono profondamente la gastronomia locale.

Il termine ‘gateau’, che in francese significa ‘torta’, venne adattato dai napoletani in ‘gattò’. Questo piatto, inizialmente preparato con un cuore di groviera, si trasformò nel tempo, incorporando ingredienti tipici della cucina partenopea come fior di latte, salame napoletano e prosciutto cotto.

Ingredienti e preparazione del gattò di patate

La preparazione del gattò di patate è un’arte che varia da famiglia a famiglia. Gli ingredienti principali sono patate, formaggi e salumi, ma ogni cuoco ha la sua ricetta segreta. Per un gattò perfetto, è consigliabile utilizzare patate vecchie a pasta gialla, poiché contengono meno amido e garantiscono una consistenza migliore.

La ricetta tradizionale prevede di lessare le patate, schiacciarle e mescolarle con latte, burro e uova. A questo composto si aggiungono i formaggi e i salumi scelti, creando un ripieno ricco e saporito. Alcuni preferiscono mescolare tutti gli ingredienti, mentre altri optano per un assemblaggio a strati, alternando il composto di patate con il ripieno di formaggi e salumi.

Varianti e consigli per un gattò perfetto

Il gattò di patate è un piatto versatile che si presta a molte varianti. In Campania, è comune utilizzare ingredienti come la scamorza affumicata o la provola per un sapore più deciso. Inoltre, è possibile arricchire il ripieno con uova sode o verdure, a seconda dei gusti personali.

Per ottenere una crosta dorata e croccante, è fondamentale cuocere il gattò in forno a una temperatura adeguata, prestando attenzione alla doratura. Servito caldo, il gattò di patate è perfetto come piatto unico, contorno o aperitivo, capace di conquistare il palato di tutti.

Scritto da Redazione Food Blog

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