Argomenti trattati
Il cioccolato bianco è tanto amato quanto odiato da chi invece reputa solo quello nero il vero cioccolato! Ma sapete com’è fatto in versione bianca e le sue proprietà?
Cioccolato bianco: le proprietà, la storia e le differenze
Se ormai sappiamo tutto sul cioccolato a latte e quello fondente, la versione bianco è quella meno nota. Per legge, si definisce cioccolato bianco il prodotto ottenuto da burro di cacao, latte (o derivati del latte) e zuccheri, e che contiene non meno del 20% di burro di cacao e del 14% di sostanza secca del latte, ottenuta dalla disidratazione parziale o totale di latte.
I grassi del latte devono essere presenti in quantità pari almeno al 3,5%. Il burro di cacao può essere di due tipi: deodorizzato e sbiancato o naturale (monorigine o meno). Ma da dove ha origine il cioccolato bianco?
Storia del cioccolato bianco
Nel 1828 l’olandese Van Houten brevetta il metodo per separare il burro di cacao e il cacao in polvere, estraendo il grasso dall’interno dei semi di cacao. Nel 1847 i fratelli Fry di Londra realizzano la prima barretta di cioccolato, segnando una vera rivoluzione nelle modalità di consumo.
Nel 1867, in Svizzera, il farmacista Henri Nestlè sintetizza il latte in polvere, procedimento che verrà sfruttato sapientemente da Daniel Peter nella realizzazione del cioccolato al latte.
In quegli stessi anni, ci furono diversi “esperimenti” che definiscono “cioccolato bianco” un prodotto fatto con tapioca o farina d’avena, o con farina di riso, burro di cacao e gomma arabica e altro.
Sulla nascita del cioccolato bianco alcuni sostengono che sia nato da Nestlè e da un eccesso di burro di cacao derivante dalla preparazione di cioccolato al latte e fondente, altri invece ritengono che sia stato l’eccesso del latte in polvere, prodotto per il sostentamento dei bimbi durante la Prima guerra mondiale. La certezza è che è nato dall’unione di latte in polvere, burro di cacao e zucchero.
Secondo molti fu Nestlè a firmare la prima tavoletta di cioccolato bianco, nel 1936. Il nome è Milky bar: di fatto si tratta di una rielaborazione del Nestrovit, un prodotto multivitaminico lanciato sul mercato della salute infantile nel 1929.
Differenze tra cioccolato bianco, al latte e fondente
Quali sono le differenze tra il cioccolato bianco, al latte e il fondente? Quello bianco è abbastanza calorico infatti in 100 grammi troviamo 530 calorie, più del fondente (520 calorie) ma meno del latte (550 calorie). Non ha tuttavia molecole nervine, e può quindi essere consumato da chi è maggiormente sensibile alla teobromina.
La componente più elevata di zuccheri lo rende inadatto a chi soffre di ipertrigliceridemia, mentre i grassi saturi contenuti non sono idonei a chi soffre di colesterolo alto.