Analisi delle abitudini di spesa degli italiani nel 2023

Un'analisi approfondita delle abitudini di consumo in Italia basata su oltre 13 milioni di liste della spesa.

Introduzione alle abitudini di consumo

Nell’era digitale, le abitudini di consumo sono diventate un argomento di grande interesse per le aziende e i ricercatori. Grazie a piattaforme come Listonic, è possibile analizzare i dati provenienti da milioni di liste della spesa, fornendo un quadro dettagliato delle preferenze alimentari degli italiani. Questo articolo esplorerà i risultati di un’analisi condotta su oltre 13 milioni di liste della spesa, con un focus particolare sull’Italia.

Statistiche significative sulle liste della spesa italiane

Nel periodo compreso tra il 1º giugno 2023 e il , in Italia sono state create 371.479 liste della spesa, contenenti un totale di 12.291.559 prodotti. Questi dati si confrontano con quelli globali, dove sono state registrate 13.637.355 liste della spesa, per un totale di 371.443.058 prodotti. L’analisi ha rivelato che le abitudini alimentari italiane si discostano significativamente da quelle di altri Paesi, in particolare per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura.

Le preferenze ortofrutticole degli italiani

Un aspetto interessante emerso dall’analisi è la bassa percentuale di frutta e verdura nelle liste della spesa italiane, pari al 15,01%, inferiore alla media globale del 18,57%. Questo dato è sorprendente, considerando che la Polonia, ad esempio, raggiunge il 22,86%. Secondo Magdalena Garus, Insights Manager di Listonic, questa tendenza può essere attribuita alle diverse abitudini di acquisto in Italia, dove la disponibilità di ortofrutta fresca nei mercati locali incoraggia acquisti più spontanei, riducendo la necessità di pianificare tali acquisti nelle liste.

I prodotti più amati dagli italiani

Tra le verdure più frequentemente aggiunte alle liste della spesa troviamo patate, lattuga e carote, mentre le banane e le mele dominano tra i frutti. Inoltre, il marchio Mutti, noto per i suoi prodotti a base di pomodoro, risulta essere molto apprezzato, rappresentando l’1,59% delle conserve incluse nelle liste. Questo evidenzia una preferenza per i prodotti locali e di qualità, che riflettono la tradizione culinaria italiana.

Acqua vs succo: la scelta degli italiani

Un altro dato interessante riguarda la scelta tra acqua e succo. In Italia, l’acqua è nettamente preferita, con un numero di aggiunte alle liste della spesa superiore del 132% rispetto al succo. Questo rappresenta il maggior divario tra acqua e succo tra tutti i Paesi analizzati. Anche se gli americani, i brasiliani e i tedeschi tendono a pianificare più frequentemente l’acquisto di acqua, i francesi e i norvegesi mostrano una preferenza per il succo.

Velocità nella spesa: l’Italia in classifica

Infine, l’analisi ha rivelato che l’Italia si colloca al 10° posto, insieme agli Stati Uniti, per quanto riguarda il tempo impiegato per completare l’acquisto dopo aver inserito un prodotto nella lista. Gli italiani impiegano in media 136 ore, ovvero poco più di 5,5 giorni, per passare dall’inserimento alla conferma dell’acquisto. I danesi, invece, sono i più veloci, con una media di 58 ore, mentre i brasiliani impiegano il tempo più lungo, con 172 ore.

Scritto da Redazione Food Blog

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