Alcolici da bere caldi, perfetti per l’inverno

Perfetti per l'inverno sono gli alcolici da bere caldi! Scoprite quali sono e come sono fatti.

Non solo tisane e tè, bevande perfette per l’inverno quando fuori fa freddo, lo sapete che ci sono anche gli alcolici che si bevono bollenti? Scopriamo quali sono e come sono preparati gli alcolici da bere caldi!

Alcolici da bere caldi: quali sono?

Scopriamo gli alcolici da bere caldi, ideali per l’inverno e per scaldarsi non per forza a base di bevande analcoliche come il classico tè. Ecco quali sono alcune delle bevande alcoliche da bere calde.

Irish coffee

Negli anni ’40 del Novecento lo chef Joe Sheridan lavorava al ristorante della base aerea di Foynes, nell’Irlanda Occidentale. Un giorno atterrò un aereo americano dopo un lungo viaggio in mezzo al maltempo e Sheridan, per scaldare i passeggeri, aggiunse un goccio di whisky nel caffè. Sembra che uno dei viaggiatori infreddoliti abbia chiesto se si trattasse di caffè brasiliano e che lo chef abbia risposto: “È caffè irlandese, Irish Coffee”.

Probabilmente la ricetta originale prevedeva l’uso di caffè filtrato. Oggi si usa spesso il caffè americano, meno frequentemente l’espresso che, con il suo sapore intenso, rischia di coprire l’alcolico. Lo zucchero è un ingrediente importante per l’Irish Coffee perché accentua le note maltate del whisky, che deve essere rigorosamente irlandese. Infine si aggiunge panna montata.

Grog

Inizialmente si trattava di una miscela di acqua e rum, alcolico che gli uomini della regina aveva scoperto sbarcando in Giamaica nel ‘600. Divenne presto una bevanda molto diffusa sulle navi, insieme ad altri alcolici che, durante i lunghi viaggi in mare, si conservavano molto meglio rispetto all’acqua.

L’ebbrezza in navigazione non era sempre facile da gestire così, il vice ammiraglio Edward Vernon, soprannominato Vecchio Grog perché indossava sempre un cappotto in tessuto grogram (o gros grain), decise di far mescolare mezza pinta (236 ml) di rum con un quarto (poco più di 1 litro) d’acqua.

I marinai potevano bere questo intruglio due volte al giorno. Presto il grog divenne la bevanda più amata dalla marina. Oggi il mix alcolico è spesso servito caldo con l’aggiunta di succo di limone, zucchero, a volte scorza d’arancia e cannella.

Eggnog

Si tratta di un tipo di punch al latte molto diffuso per la Festa del Ringraziamento e il periodo di Natale nel Nord America e nel Regno Unito. L’eggnog è una bevanda a base di latte, panna, zucchero, albumi montati, tuorli, rum oppure bourbon o ancora brandy. Si aggiungono le spezie tipiche del periodo come la noce moscata e la cannella e c’è chi lo beve caldo con panna montata.

Vin brulé

Un grande classico dell’inverno in molte parti del mondo con nomi diversi è il vin brulé, vino caldo speziato. Sembra che le sue origini risalgano all’Antica Grecia e che poi la tradizione sia stata portata avanti dai romani. La ricetta del vin brulè è semplicissima. Ciò che la rende unica sono gli aromi che vengono fatti sobbollire con il vino rosso: noce moscata, cannella, chiodi di garofano, scorza di arancia e limone.

Parampampoli

In Trentino è un liquore tradizionale servito flambè. A crearlo è stato il titolare del rifugio Crucolo in Valsugana negli anni ’50. La ricetta originale è segreta ma si può tentare di riprodurla mescolando caffè della moka, grappa, cognac, vino rosso, miele, chiodi di garofano, bacche di ginepro, cannella e succo di mela. Si portano a ebollizione tutti gli ingredienti, si dà fuoco in superficie, si mescola e si serve ben calda.

Scritto da Chiara Sorice

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