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Un viaggio nella storia di Albifrutta
Fondata nel 1977, Albifrutta di Costigliole Saluzzo è una cooperativa che ha saputo crescere e adattarsi alle sfide del mercato della frutta. Con oltre 100 soci, questa realtà piemontese si distingue per la qualità dei suoi prodotti e per l’impegno nella sostenibilità. Ogni anno, le aziende agricole conferiscono ingenti quantità di frutta, che viene poi distribuita nelle province di Cuneo, Torino e oltre, garantendo freschezza e qualità ai consumatori.
Qualità e sostenibilità: i pilastri di Albifrutta
Albifrutta si impegna a rispettare elevati standard di qualità, estetica e gusto. Un rigoroso regolamento interno guida i produttori nelle pratiche di raccolta, assicurando che ogni frutto rispetti le normative di settore. La cooperativa è particolarmente attenta alla sostenibilità, avendo recentemente completato un investimento in impianti fotovoltaici da 500 kW, che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale delle sue attività.
Le sfide della stagione frutticola 2024
Il direttore della cooperativa, Flavio Lovera, ha condiviso le sfide affrontate durante la stagione frutticola del 2024. Le piogge di giugno hanno compromesso la qualità delle albicocche, ma con l’arrivo delle varietà medie e tardive, la situazione è migliorata, portando a quotazioni di vendita soddisfacenti. La Tonda di Costigliole, una varietà di albicocca, ha riscosso particolare successo, grazie al suo marchio di commercializzazione che ne esalta la qualità.
Innovazione e futuro: le prospettive di Albifrutta
Guardando al futuro, Albifrutta sta già preparando la campagna delle mele, con l’aspettativa di un aumento delle vendite nei prossimi mesi. Inoltre, l’azienda ha recentemente introdotto un nuovo macchinario per movimentare le mele in acqua, riducendo le ammaccature e migliorando l’estetica del prodotto. Queste innovazioni non solo migliorano la qualità della frutta, ma dimostrano anche l’impegno della cooperativa verso pratiche più sostenibili e rispettose dell’ambiente.