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Nel cuore del vivace quartiere di San Frediano, Vico del Carmine si presenta come una pizzeria napoletana che, purtroppo, non riesce a mantenere le promesse. Situata in via Pisana 40r, questa pizzeria ha recentemente cambiato gestione, e il risultato è una proposta che sembra più orientata al turismo che alla vera tradizione napoletana. Nonostante il locale sia decorato con elementi iconici della cultura partenopea, l’atmosfera è lontana da quella autentica che ci si aspetterebbe.
Il menu di Vico del Carmine è piuttosto limitato e si concentra su piatti tradizionali, ma senza quel tocco di originalità che potrebbe fare la differenza. I fritti, come la frittura mista, si rivelano un buon inizio, con una pastellatura croccante e un giusto grado di oliosità. Tuttavia, le pizze non riescono a convincere. La proposta include dodici pizze, tre focacce e tre calzoni, ma la qualità dell’impasto e la scelta degli ingredienti lasciano a desiderare.
La pizza, pur essendo accettabile, non può essere definita napoletana: il cornicione è basso e croccante, mentre l’impasto risulta insipido e privo di personalità.
Il servizio è sicuramente uno dei punti a favore di Vico del Carmine: il personale è attento, gentile e veloce. Tuttavia, questo non basta a compensare la mancanza di autenticità e qualità del cibo. La proposta di bevande è limitata, con poche birre e vini commerciali che non riescono a valorizzare il pasto.
Anche i dolci, come la cheesecake al bicchiere, risultano deludenti, con una consistenza troppo cremosa e priva della croccantezza attesa.
Nonostante le critiche, il rapporto qualità-prezzo è onesto, con una spesa totale di circa 20 euro a testa. Tuttavia, ciò non giustifica l’esperienza complessiva, che si presenta come una mera riproduzione di un sogno napoletano, senza la sostanza che ci si aspetterebbe da una pizzeria di questo tipo.
Vico del Carmine, quindi, si rivela più un’attrazione turistica che un vero ristorante napoletano, lasciando i clienti con un senso di insoddisfazione.