Per gli amanti della cacciagione, i tordi sono un’autentica prelibatezza, dal sapore intenso e aromatico.
In Sardegna, è tradizione cucinarli bolliti o alla spiedo, insaporiti con abbondante mirto fresco. Sono i cosiddetti pillonis de tacculas, un secondo piatto tipicamente autunnale, ideale da servire anche nelle grandi occasioni per deliziare i propri ospiti, con un buon contorno di patate o altre verdure di stagione. Scopriamo insieme come cucinare i tordi secondo l’antica ricetta sarda.
Tordi ricetta sarda: ingredienti
Per preparare i tordi al profumo di mirto secondo la ricetta originale occorrono:
- 8 tordi;
- q.b.
foglie di mirto fresco;
- q.b. sale.
Tordi ricetta sarda: preparazione
I passaggi principali per un piatto sardo impeccabile sono i seguenti:
- Spennate i tordi facendo attenzione a non lacerare la pelle e fiammeggiateli per rimuovere le piume di sottili.
- Lavateli accuratamente sotto l’acqua corrente, tagliate le zampe e rimuovete gli occhi.
- Versate abbondante acqua all’interno di una pentola, aggiungete un cucchiaino di sale e unite i tordi.
- Cuoceteli per circa 30 minuti a fuoco medio, dopodiché scolateli e lasciateli raffreddare sopra un canovaccio pulito.
- Una volta freddi, riponeteli all’interno di un capiente vassoio, intervallandoli e coprendoli completamente con le foglie di mirto.
- Riponete il vassoio in frigorifero e attendete alcune ore affinché la carne assorba il profumo del mirto.
- Serviteli freddi, accompagnandoli con un contorno di patate al forno e dell’insalata.
- Se preferite cucinarli alla brace, infilzateli nello spiedo, alternandoli con rametti di mirto fresco, e arrostiteli fin quando non risultano dorati e croccanti. In tal caso, è preferibile gustarli ancora caldi.