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La tiroide svolge una funzione fondamentale per il nostro organismo, e quando è ingrossata è necessario capire cosa mangiare e cosa evitare.
Vediamo, quindi, quali sono gli alimenti consigliati.
Solo in Italia sono oltre 6 milioni le persone che soffrono di problemi legati alla tiroide. Tra le patologie più diffuse troviamo l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo che si manifestano con sintomi differenti.
Si tratta di patologie curabili con i giusti farmaci, ma anche una corretta alimentazione può aiutare ad alleviare sintomi e agevolare il funzionamento di questa ghiandola. Ricerche scientifiche, infatti, dimostrano che, ad esempio, la carenza di zinco e selenio può portare a una ghiandola tiroidea pigra.
L’ideale, quindi, è mangiare cibi ricchi di zinco e selenio, come ad esempio verdure e pesce.
Vediamo, quindi, quali sono gli alimenti consigliati da consumare e quali, invece, andrebbero evitati.
Tra gli alimenti che possono causare disturbi o problemi alla tiroide troviamo il latte vaccino, che potrebbe inibire l’assunzione del farmaco utilizzato per la cura dell’ipotiroidismo. Anche il pompelmo provoca lo stesso effetto.
Invece, i cereali contenenti glutine possono infiammare la tiroide e, perciò, va limitato il consumo soprattutto in caso di ipotiroidismo autoimmune.
Sconsigliati, anche, la soia, brassicaceae come cavoli e cavolfiori. Da ridurre anche il consumo eccessivo di fibre che interferiscono con l’assorbimento del farmaco.
Limitare anche il consumo di carni trasformate e le alghe. Infine, da limitare anche l’assunzione di crostacei per la presenza di mercurio.
Molto utili per il funzionamento della tiroide sono cibi come la frutta fresca di stagione, il pesce, ricco di omega 3 e fonte di iodio, e patate, fonte di selenio.
Ottima anche la frutta secca e le fibre naturali senza glutine.