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Le verdure non dovrebbero mai mancare in tavola, preferibilmente di stagione, fresche e biologiche.
La quantità raccomandata è di 2-3 porzioni al giorno, per un minimo di 400 grammi. Può sembrare tanto per chi non è abituato a consumare tanti ortaggi, ma tra sughi, contorni, minestre e vellutate, arrivare alla quota stabilita non è affatto difficile. Solitamente le verdure cotte risultano più gradite, specialmente se condite in modo sfizioso e saporito. Tuttavia, un aspetto da tenere sempre in considerazione è la durata: se avanzano delle verdure cotte, è possibile conservarle, ma non troppo a lungo.
Per evitare sprechi, vi basterà seguire alcune semplici regole.
Generalmente, le verdure cotte si possono conservare in frigo per 2-3 giorni. Gli accorgimenti da seguire sono molto semplici. La prima regola per una conservazione ottimale è quella di attendere che le verdure siano completamente fredde prima di riporle in frigorifero, per evitare la formazione di condensa e umidità, che potrebbe renderle molli e far perdere elementi nutrizionali importanti.
Se avete necessità di far raffreddare rapidamente le verdure, potete riporle all’interno di una ciotola, a sua volta immersa in acqua ghiacciata.
Scegliete un contenitore a chiusura ermetica perfettamente pulito e asciutto. In alternativa, potete tenerle all’interno di una ciotola o una pirofila sigillata con della pellicola per alimenti.
Se volete preparare appositamente delle verdure da conservare in frigo, da consumare dei giorni successivi, preferite una cottura semplice (al vapore, in padella o al forno) ed evitate di aggiungere condimenti elaborati che potrebbero comprometterne la conservazione, come salse a base di latte e uova.
Naturalmente il consiglio è quello di consumarle nel giro di poco tempo, così che non perdano i loro sapori e valori nutrizionali, ma soprattutto così che non vadano a male.