Tempo conservazione del riso cotto in frigo: guida completa

Condividi

Il riso è uno dei cereali più consumati al mondo: basti pensare che la sua coltivazione è risale a più di 4000 anni fa e da solo copre il 50% delle richieste alimentari a livello globale.

In Italia è meno consumato rispetto ai Paesi asiatici come la Cina e il Giappone, ma rimane una delle più valide alternative al frumento, in particolare per chi è celiaco.

I suoi punti di forza sono innumerevoli: è leggero, semplice da cucinare e versatile. Con il riso si possono preparare innumerevoli piatti, dal classico risotto alle insalate di riso, ma non solo: viene utilizzato anche come ingrediente nella preparazione di dolci, come la torta di riso bolognese e la torta di riso al cioccolato toscana.

Il riso è un alimento che una volta cotto si conserva bene anche per alcuni giorni, ma quanto esattamente? Ecco una breve guida sul tempo di conservazione del riso cotto, utile per evitare gli sprechi e potersi organizzare con il menù settimanale.

Tempo di conservazione del riso cotto in frigo

Per praticità, spesso si sceglie di cucinare del riso in più, così da poterlo conservare in frigorifero e consumare nei giorni successivi.

Il riso bianco bollito e scondito ha una durata piuttosto lunga e può essere conservato fino a 3-4 giorni, a patto che si rispettino alcune semplici regole.

L’errore più comune è quello di lasciar trascorrere troppo tempo prima di riporre il riso in frigorifero: un’abitudine che aumenta il rischio di intossicazione alimentare. Il riso, infatti, può contenere spore di Bacillus cereus, dei batteri resistenti alla cottura che causano un’infezione nota anche come sindrome del riso fritto.

L’unico modo per rallentare la germinazione delle spore è la refrigerazione a temperature inferiori ai 4°C.

Vi consigliamo di attendere che il riso sia freddo (potete distribuirlo sopra una teglia per velocizzare il processo), riporlo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e conservarlo in frigo entro 1 ora.