Gli asparagi selvatici sono tanto buoni quanto difficili da reperire: il loro periodo di raccolta è limitato alla sola primavera, e talvolta l’annata non offre grandi soddisfazioni a chi si avventura alla loro raccolta.
Fortuna che è sempre possibile acquistare gli asparagi coltivati!
Il sapore e la consistenza sono indubbiamente diversi, ma è un piccolo compromesso a cui sottostare per poterne godere tutto l’anno. Antipasti, primi piatti e contorni: con gli asparagi è possibile preparare tanti deliziosi manicaretti, dall’intramontabile risotto agli asparagi, alla fresca e cremosissima cheesecake, ideale da preparare anche in formato monoporzione e servire durante un buffet.
Una volta acquistati o raccolti, se non si ha la possibilità di consumarli subito, occorre conservarli in modo tale da preservarne la loro freschezza.
Il metodo più semplice consiste nel riporli in frigorifero, ma in alternativa è possibile anche congelarli o conservarli sott’olio.
Gli asparagi possono essere conservati sia a temperatura ambiente, se si ha in previsione di consumarli entro il giorno successivo, oppure in frigorifero, così da estenderne la durata indicativamente fino a 5 giorni, a patto di seguire qualche semplice accorgimento.
Gli asparagi, per mantenersi freschi, croccanti e saporiti, devono essere posti a bagno, esattamente come dei fiori appena recisi. Spuntate 1-2 centimetri dal gambo e posizionateli in verticale all’interno di un contenitore in vetro o un bicchiere dai bordi alti, dopodiché riempitelo d’acqua sul fondo.
Se non avete spazio a sufficienza per mettere a bagno gli asparagi all’interno di un bicchiere, avvolgeteli sul gambo con un panno umido, fissatelo con un elastico e riponeteli all’interno di un sacchetto in plastica per alimenti.
Accertatevi che il panno sia sempre umido e nel caso provvedete a bagnarlo nuovamente.
Conservandoli in questo modo manterranno la loro croccantezza e saranno gustosi nonostante vengano consumati a distanza di giorni!