Tartare di carne e pesce: un viaggio culinario tra Italia e Giappone

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Un incontro di sapori tra Italia e Giappone

La tartare di carne e pesce rappresenta un’affascinante fusione di culture culinarie, un piatto che riesce a racchiudere in sé l’essenza di due mondi gastronomici. Questa preparazione è il risultato del talento dello chef Antonio Iacoviello, che ha saputo combinare ingredienti tipici della tradizione italiana con quelli giapponesi, creando un’esperienza gustativa unica. La ricetta, che richiede una preparazione attenta e un po’ di pazienza, è perfetta per chi desidera sorprendere i propri ospiti con un piatto raffinato e innovativo.

Ingredienti e preparazione della tartare

Per realizzare questa tartare, è fondamentale utilizzare ingredienti freschi e di alta qualità. Gli ingredienti principali includono filetto di manzo e gamberi, che vengono sapientemente lavorati per ottenere una consistenza perfetta. La preparazione inizia con l’infusione delle alghe in acqua fredda, un passaggio che richiede 12 ore di riposo. Questo passaggio è cruciale per estrarre i sapori umami, che daranno profondità al piatto. Successivamente, il filetto di manzo viene tritato a mano, un metodo che consente di mantenere intatte le caratteristiche della carne.

Il tocco finale: il brodo di katsuobushi

Il vero segreto di questa tartare risiede nel brodo di katsuobushi, un ingrediente fondamentale della cucina giapponese. Questo brodo, preparato con alghe e katsuobushi, viene versato delicatamente intorno alle tartare, creando un contrasto di sapori che esalta ogni boccone. L’aggiunta di senape, colatura di alici e olio extravergine di oliva arricchisce ulteriormente il piatto, rendendolo un’esperienza sensoriale completa. La presentazione è altrettanto importante: le tartare vengono servite in anelli, accompagnate da fiocchi di katsuobushi che danzano sulla superficie, regalando un tocco di eleganza.