In commercio esistono tante varietà di riso che vengono generalmente acquistate a seconda dei propri gusti personali, eppure ogni tipo di riso ha delle caratteristiche specifiche, che aiutano a preparare nel modo giusto i diversi piatti.
In questa guida diamo qualche utile suggerimento per scegliere il riso giusto da utilizzare nelle ricette quotidiane e fare la differenza.
Se l’ intenzione è preparare un timballo, un piatto di riso bollito o al sugo, dei gustosi arancini o supplì, è da preferire quello semifino con chicchi di media grandezza e le cui varietà più diffuse sono il Vialone Nano, l’Italico ed il Lido.
In occasione di cene importanti o pranzi particolari, ovvero quando si desidera preparare un raffinato risotto, sicuramente la scelta deve ricadere sul riso superfino, costituito da chicchi grossi e lunghi e quindi optare per l’Arborio, il Roma, il Baldo oppure il Carnaroli.
Il riso fino, invece, contraddistinto da chicchi affusolati e lunghi, è molto indicato per la preparazione di insalate di riso, risotti e piatti unici e la varietà più comune di esso è il Ribe.
Concludiamo con la tipologia di riso comune con chicchi tondi e piccoli, qualità ottimale per ricette dolci, minestre, crocchette, verdure ripiene e contorni vari, da scegliere fra le varietà Balilla, Cripito e l’Originario.