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Il panettone tradizionale Motta, ora sotto la supervisione del celebre chef Bruno Barbieri, si presenta come un prodotto che promette di elevare il marchio a nuove vette. Tuttavia, l’esperienza di assaggio ha rivelato alcune criticità che meritano attenzione. La confezione, elegante e distintiva, attira subito l’occhio con il suo blu intenso, ma è il contenuto che deve fare la vera differenza.
Il panettone Motta è composto da ingredienti di qualità, come farina di grano tenero, uova fresche e burro.
Tuttavia, la presenza di aromi artificiali e canditi di bassa qualità solleva interrogativi sulla genuinità del prodotto. Con un prezzo di €14,90, ci si aspetterebbe un’esperienza di degustazione all’altezza, ma le prime impressioni non sono state positive. La pesantezza del panettone, unita a una mollica umida e densa, ha deluso le aspettative.
All’apertura della confezione, un forte aroma di arancia alcolica invade le narici, un segnale preoccupante per un prodotto che dovrebbe esaltare i sapori tradizionali.
La degustazione rivela una mollica che, sebbene ben lievitata, risulta eccessivamente umida e sbriciolosa. I canditi, spesso descritti come “plasticosi”, non contribuiscono a migliorare l’esperienza, anzi, sembrano allontanare il consumatore dalla tradizione artigianale che ci si aspetterebbe da un panettone di questa fascia di prezzo.
In un mercato affollato di opzioni, il panettone Motta di Barbieri fatica a trovare il suo posto. Rispetto ad altri prodotti, come il Tre Marie, che offre una qualità superiore a un prezzo simile, il panettone Motta sembra perdere il confronto.
La promessa di un prodotto premium non si traduce in una reale esperienza di gusto, lasciando i consumatori insoddisfatti e alla ricerca di alternative più valide.
In definitiva, il panettone Motta di Bruno Barbieri si presenta come un prodotto con potenzialità, ma con evidenti difetti che ne compromettono la qualità. La scelta di ingredienti e la gestione della produzione devono essere riviste per garantire un’esperienza di degustazione che rispetti la tradizione e le aspettative dei consumatori.
La collaborazione tra Barbieri e Motta potrebbe portare a miglioramenti futuri, ma per ora, il prodotto non riesce a convincere.