Il prosciutto cotto è uno dei salumi più amati della cucina italiana, utilizzato spesso per farcire panini e toast, per anche preparare deliziosi antipasti, primi e secondi piatti, come i rustici di pasta sfoglia e prosciutto, le penne al baffo e la classica cotoletta alla valdostana.
È un ingrediente molto versatile, con il quale è possibile creare dei gustosi manicaretti anche quando si ha poco tempo a disposizione. Lo si può acquistare già affettato per comodità, ma occorre ricordarsi di consumarlo entro breve tempo. In questo articolo, vi spieghiamo come conservare correttamente il prosciutto crudo affettato in frigo e quanto dura.
Il prosciutto cotto lo si può conservare in frigo per alcuni giorni, ma occorre seguire alcune regole per preservarne il gusto e la consistenza.
Se avete acquistato il prosciutto cotto confezionato, riponetelo in frigorifero e attenetevi alla data di scadenza riportata in etichetta. Dopo l’apertura, sigillate nuovamente la confezione utilizzando della pellicola, oppure trasferitelo all’interno di una vaschetta a chiusura ermetica e consumatelo entro un giorno.
Il prosciutto acquistato sfuso, non essendo confezionato in atmosfera protettiva, ha una durata più limitata. Una volta a casa, trasferitelo subito all’interno di un contenitore a chiusura ermetica o riponete l’incarto in un sacchetto per alimenti richiudibile, così da proteggerlo dall’aria ed evitare contaminazioni.
Consumatelo entro 2-3 giorni.