Quanto è buona la famosa salsa “che impazza” usata per affiancare moltissimi cibi diversi.
Ma quanto dura la maionese fatta in casa?
La maionese è una delle salse più famose in cucina. Di origini francesi, la maionese (o mayonnèse), la salsa di color bianco o giallo chiaro, utilizzata in affiancamento a moltissimi cibi diversi come il pesce, la carne, le uova, insalate, patatine o nella preparazione di altre salse delle quali rappresenta la base di partenza.
Qualsiasi sia la sua destinazione d’uso, la maionese è consumata a crudo.
La sua preparazione avviene utilizzando olio vegetale frazionato in acqua, tuorlo d’uovo, aceto oppure succo di limone cui, a volte, è aggiunta anche la senape.
Naturalmente in commercio esistono maionesi industriali, realizzati per il grande commercio e vendute in tutti i supermercati racchiusa in barattoli di vetro chiusi ermeticamente. Tuttavia, la maionese può essere preparata comodamente a casa propria, seguendo la ricetta tradizionale o le sue varianti.
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Qualsiasi sia la sua ricetta, è certo che la maionese fatta in casa risulta, rispetto a quella industriale, un prodotto più sano perché preparato con ingredienti noti, genuini, freschi e senza l’aggiunta di conservanti alimentari e grassi nocivi invece presenti nel prodotto industriale.
E proprio la mancanza di conservanti aggiunti alla preparazione casalinga della maionese fa si che la maionese fatta in casa non possa essere conservata a lungo.
Il prodotto realizzato nelle mura domestiche, seguendo ricette più o meno tradizionali, non può essere conservato aperto in frigorifero per più di due giorni, tempo durante il quale la maionese deve essere riposta in frigorifero all’interno di un barattolo in vetro chiuso ermeticamente.
Al fine di una migliore conservazione del prodotto aperto, inoltre, alcune ricette prevedono l’aggiunta di un cucchiaio di aceto di vino bianco caldo agli altri ingredienti della salsa, anche se è assolutamente consigliato consumare la maionese fatta in casa il prima possibile e ciò non solo per la mancanza di conservanti, ma anche perché la salsa casalinga è fatta con uova crude che non vengono cotte durante la preparazione.
A differenza di ciò il prodotto industriale prevede comunque la pastorizzazione della salsa, che consente anche una minima eliminazione di possibili batteri.
La maionese fatta in casa, così come quella industriale, è naturalmente un prodotto da consumare con moderazione perché si tratta pur sempre di un alimento grasso. Il prodotto casalingo, infatti, contiene circa l’85% di grassi, mentre il prodotto industriale ne contiene circa il 70-80% e questo perché nella salsa prodotta industrialmente sono aggiunti, oltre ai conservanti, ulteriori elementi artificiali quali amidi, gel di cellulosa e altri simili utilizzati per riprodurre in modo industriale la consistenza della maionese realizzata invece artigianalmente.
Chi l’ha assaggiata, infatti, noterà una differenza non indifferente tra sapore e consistenza della maionese industriale rispetto a quella fatta in casa e, di solito, risulta migliore la seconda.
Con o senza mixer dunque, meglio preparare un prodotto sano e genuino, regolandosi sulla quantità necessaria così da evitare eccessivi sprechi di prodotto proprio perché la maionese fatta in casa non può essere conservata a lungo.
Come la maionese esistono moltissime altre salse (come il Ketchup) che hanno tempi di conservazione brevi se si tratta di prodotti casalinghi e tempi più lunghi se il prodotto è industriale.
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