Quando si tratta un argomento come il vino, i fattori da analizzare sono molteplici. Ci si può soffermare sulla provenienza geografica, sul modo di vinificazione, sulla conservazione e anche sulla commercializzazione. Il vino fa parte del patrimonio culturale ed enogastronomico non soltanto italiano, ma anche di nazioni come la Francia, la Spagna e il Portogallo fra le altre. Il vino in quanto bene può essere considerato anche un bene da collezionare, e non è raro trovare bottiglie che possiedono altissimi valori di mercato. Avere un vino pregiato nella nostra cantinetta vino potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per un investimento.
Ma allora quali sono i vini su cui investire?
Per impreziosire una cantina frigo per vini un’opzione molto elegante e di prestigio potrebbe essere quella di aggiungere alla nostra collezione delle bottiglie pregiate. A prescindere dal fatto che siano vini rossi o bianchi, italiani o stranieri, la prima importante e decisiva considerazione da fare è quella di tenere d’occhio la modalità di conservazione. Infatti oltre a prediligere un luogo, che sia in casa, nel proprio locale o in una cantinetta vini incasso colonna o di altro tipo, bisogna sapere due cose fondamentali:
Queste sono due condizioni sine qua non per non far perdere valore al proprio investimento, a prescindere dal pregio del vino.
Un altro elemento che si deve considerare e studiare è il cosiddetto ROI, sigla di Return of Investment che indica in gergo commerciale quanto profitto possiamo trarre da un investimento, se nell’ordine delle decine, delle centinaia o delle migliaia di euro.
Prese queste fondamentali accortezze, solo successivamente si può passare alla selezione di vini per fare un investimento.
L’Italia ha una tradizione vitivinicola antichissima, e questa bevanda era uno di quegli elementi che sanciva la classe sociale di appartenenza tra gli antichi romani. Tanti vini nostrani si fregiano di riconoscimenti, premi e onori, e siamo conosciuti in tutto il mondo per la qualità dei nostri prodotti.
Fra i vini italiani su cui investire c’è ad esempio il toscano Sangiovese al 100% Fontalloro Felsina BERARDENGA 1997, una bottiglia che ha attualmente un valore che si aggira intorno ai 130 euro che va conservato fra 16 e 18 gradi.
Ancora per chi volesse investire su un vino rosso italiano e può fare affidamento su un budget più corposo, potrebbe scegliere un Sori San Lorenzo GAJA 2006. Si tratta di un Nebbiolo del Piemonte di 14,5° che presenta un bouquet impreziosito da note di caffé. Il suo costo è vicino ai 500 €.
Tralasciando i rossi, per chi invece decidesse di voler fare un investimento su un vino bianco italiano c’è da prendere in considerazione un altro vino toscano. Si tratta del Gorgona Marchesi DE FRESCOBALDI 2020, bottiglia da 1.5 LT. Qui ci troviamo di fronte ad un vino Vermentino, Ansonica dal colore giallo paglierino, che si accosta bene con pesce e verdura. Il suo costo si aggira intorno ai 250 euro.
Se poi si vuole ulteriormente salire di livello, non mancano i vini che superano le cifre a tre zeri. Abbiamo ad esempio un altro vino toscano che può arrivare a costare oltre i 2500€. Questo è un 85% Cabernet Sauvignon, e 15% Cabernet Franc e si accosta ottimamente con carni rosse, pasta e riso. Anche il formato è ovviamente piacevole alla vista, nonostante sia una bottiglia da tre litri.