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Il cavolfiore è un tipo di verdura molto diffuso ed apprezzato in tutto il mondo, soprattutto durante la stagione invernale.
Grazie alle sue numerose proprietà e al suo minimo contenuto calorico, è un alimento sempre presente all’interno di una dieta salutare. Scopri tutti i benefici di questa verdura e come realizzare il purè di cavolfiore.
Tra i principi nutritivi principali troviamo il potassio, calcio, ferro, Vitamina C e fosforo. E’ inoltre famoso per le sue proprietà antiossidanti e depurative, oltre che per controllare i livelli di zucchero nel sangue ed essere quindi consigliato per il diabete.
Secondo recenti ricerche scientifiche, cavolfiore, broccoli e cavoletti di bruxelles sono in grado di contrastare l’azione degenerativa dei radicali liberi, mostrando efficacia nella prevenzione di malattie.
Il cavolfiore è una verdura molto versatile e gustosa in qualsiasi variante sia preparato. E’ possibile bollirlo, cuocerlo al vapore, nella pentola a pressione o anche farci delle cotolette.
In caso di bollitura, è importante che non si aggiunga troppa acqua poiché moltissimi nutrienti vengono dispersi all’interno di essa.
E’ comunque possibile riutilizzarla come acqua per i propri brodi vegetali, in modo tale da non sprecare le preziosi sostanze di questa pianta.
Sono moltissime le idee realizzabili con le cime di cavolfiore: hamburger vegetariani, frittelle, polpette ed anche basi per pizze. E’ possibile mangiarlo anche crudo ma solo dopo una marinazione di qualche ora in aceto o limone.
Tra le tantissime possibilità, il purè è una delle più apprezzate. Esso, infatti, è un ottimo accompagnamento di secondi piatti di carne, soprattutto durante le stagioni fredde come autunno ed inverno.
Basta meno di un’ora per realizzare un piatto cremoso ed avvolgente, che conquisterà anche il palato dei più restii alla consumazione di ortaggi, come i bambini.
E’ importante acquistare prodotti freschi e di qualità, in questo modo il piatto risulterà ancora più buono!
Nella scelta degli ingredienti, il fattore più importante da tenere in conto è la qualità degli stessi e quale tipo di sapore si vuole ottenere.
E’ possibile infatti scegliere un cavolfiore bianco o un cavolfiore viola, l’importante è che, nel momento dell’acquisto, si verifichi minuziosamente la freschezza di quest’ultimo.
La verdura dev’essere ben chiusa, compatta e senza annerimenti. Questo tipo di pianta è infatti molto sensibile ad una sbagliata e lunga conservazione e tende a deteriorarsi facilmente. Scelto il cavolfiore che più ci soddisfa, passiamo all’elenco vero e proprio.
Per quattro persone: