C’è un nuovo ristorante vichingo a Milano: di che cosa si tratta nel dettaglio? La notizia è già uscita su molti quotidiani e non solo: senza dubbio farà successo e scalpore questa importante novità nel capoluogo lombardo.
Conosciamo meglio questo tipo di ristorante.
Novità nel capoluogo lombardo: aperto un nuovo ristorante vichingo a Milano. Si tratta senza dubbio di una grossa novità, che verrà accolta con fervore dai milanesi, ma anche dai turisti che si trovano in questa zona per soggiornare. Asce e selvaggina? Tutto può essere. Si sa che il ristorante avrà il nome di Valhalla e che sarà arredato con grandi classici della cucina vichinga.
Troveremo, quindi, decorazioni molto particolari basate su elmi, ma anche scudi e asce da battaglia. La titolare è Milena Vio, che ha rilasciato alcune parole alla stampa circa l’inaugurazione del suo nuovo locale. La donna è arrivata quando aveva appena dodici anni in Italia dal Mozamico. E’ stato difficile per lei ambientarsi in un ambiente italiano e si è avvicinata così alla cultura norrena. Ha deciso, quindi, di aprire un ristorante che ha tutte le caratteristiche del norreno, ma che è rivisitato in chiave milanese.
Viking Parking Only, si legge all’entrate del locale, situato a Milano in via Ronzoni 2. E’ senza dubbio una novità: in Italia, infatti, non esisteva ancora un ristorante vichingo. Già un annetto fa, Milena ha fatto sapere a suo padre che aveva idea di aprire un ristorante a Milano: l’uomo non l’ha presa molto bene e, quindi, ha deciso di non dirgli nulla fino ad adesso. L’idea è nata da Milena e Igor, il fidanzato della ragazza.
Milena è una ragazza molto appassionata di mitologia, soprattutto quella norrena. Il fidanzato è, invece, un ragazzo appassionato di carne. I due hanno deciso quindi di coniugare le due cose in questo ristorante.
Tra un fumetto e un libro norreno, Milena decide così di aprire il suo ristorante. Ha effettuato grandi studi sui piatti, cercando di offrire ai clienti un qualcosa di simile a ciò che mangiavano appunto i norreni. L’alimentazione vichinga si basava prettamente su piatti a base di selvaggina.
Milena ha provato a ricrearne anche i modi di cottura. Il ristorante è aperto dal martedì al sabato soltanto a cena, dalle ore 19 alle ore 23. La domenica, invece, è aperto a pranzo, dalle ore 12 alle ore 15. E’ chiuso il lunedì.
La carne, soprattutto la selvaggina, non può quindi certo mancare nel ristorante vichingo a Milano. Ma che tipo di menù si trova nel locale? La cucina è senz’altro rivisitata: i vichinghi, infatti, non facevano altro che bollire la carne.
Nel ristorante, però, non si troverà carne bollita, bensì la bassa temperatura. Viene cotta in acqua ma a bassissima temperatura, così rimane morbidissima. Il servizio non è affatto burbero, contrariamente a ciò che si può comunemente pensare: il locale, infatti, offre personale gentile, educato e cortese.
Nel menù avremo la possibilità di trovare la tartare di cervo, chiamata Ullr, gli sfilacci di cavallo marinati, che nel linguaggio norreno si chiamano Gulltopp.
Ancora, presente il midollo di manzo gratinato, oppure la tagliata di capriolo. Non può certo mancare il cinghiale alla birra: la birra è, infatti, senza dubbio la bevanda preferita in questo tipo di locale. Alcuni di questi piatti sono stati reinterpretati, offrendo così un servizio perfetto in tutte le sue forme.
Non mancano gli hamburger, per gli amanti del genere: si potranno trovare i burger di cervo con crema di zucca e di carciofi, ma vi saranno anche tanti piatti della tradizione vegetariana.
Non solo carne, quindi, al Valhalla. Alcuni piatti vegetariano sono il carpaccio di rapa rossa con seiten affumicato, il salmone affumicato con finocchio e mela verde e le polpette di ceci in salsa di carciofi. Per gli amanti del dolce, ci sarà anche l’idromele, ovvero la bevanda alcolica che proviene dalla fermentazione del miele.
Infine, una curiosità: perché il locale vichingo a Milano si chiama proprio Valhalla? Non tutti sanno che il nome appartiene ai palazzi dell’Asgaror: erano delle residenze di coloro che sono morti in battaglio, ovvero gli einherjar.
Il nome, infatti, si traduce proprio come “sala dei morti in battaglia”. Secondo la tradizione, le Valchirie scortano nella Valhalla le persone che muoiono da eroi.
Essa viene descritta come una sala enorme, che ha addirittura al suo interno ben oltre 560 stanze. Se ti trovate a Milano, vale la pena fare un salto al ristorante vichingo, per assaggiare i piatti particolari della migliore tradizione scandinava, ma anche per fare “un salto nel passato”.
Tra asce, corni e piatti norreni, la particolarità e la cura dei minimi dettagli è di casa al Valhalla, che si trova proprio a due passi dalla darsena di Milano.