Spesso per comodità si sceglie di cucinare i propri piatti preferiti in porzioni più abbondanti da conservare in frigorifero e consumare nei giorni successivi.
Per chi non ha tempo da dedicare alla preparazione quotidiana dei pasti, potersi organizzarsi in anticipo consente di seguire una dieta bilanciata anche nelle giornate più frenetiche ed evitare di ricorrere a cibi pronti e preconfezionati, spesso ricchi di conservanti, sale e grassi saturi. Insomma, ricorrere al cosiddetto meal prep è un’ottima idea, da cui trarre spunto anche per una pianificazione più ampia del proprio menù. Uno degli alimenti che più si sceglie di cucinare in anticipo, insieme al riso bianco e alle verdure, è sicuramente il pollo: leggero, proteico e solitamente amato da tutta la famiglia.
Per poter gustare in sicurezza il pollo cotto e riposto in frigo, occorre sapere quanto tempo dura esattamente. Ecco una breve e utile guida con tanti consigli.
Il pollo cotto e consumato al momento è sicuramente più gustoso e fragrante, ma delle volte occorre far di necessità virtù, se non altro per evitare inutili sprechi di cibo. La buona notizia, per chi ama cucinare e conservare, è che il pollo cotto dura a lungo, specialmente se si osservano alcune accortezze.
Vi siete mai chiesti quanto duri il pollo crudo in frigorifero? Solitamente lo si acquista per consumarlo in giornata o al massimo il giorno successivo, quindi spesso non ci si sofferma sulle esatte tempistiche. Ebbene, secondo le linee guida del Ministero della Salute non bisognerebbe superare i 2 giorni.
Fortunatamente, il pollo cotto può essere conservato più a lungo: fino a 4 giorni se riposto nel ripiano più basso del frigo, a una temperatura di +4°C, preferibilmente riposto all’interno di un contenitore a chiusura ermetica o di una vaschetta sigillata con della pellicola trasparente.
Se decidete di conservare il pollo cotto, optate per cotture semplici (alla piastra, in padella o al forno), senza troppi condimenti che potrebbero velocizzarne il deterioramento.