La polenta è un piatto povero e antichissimo che affonda le sue radici nella tradizione gastronomica dell’Italia settentrionale.
Si tratta di una pietanza dal forte valore identitario, che per gli abitanti di alcune regioni del nord ha lo stesso valore che per il resto dell’Italia hanno il caffè o la pizza. Si pensa sia un alimento molto calorico, ma così non è. Scopriamo quante sono le calorie polenta cotta e cruda.
Un caposaldo della cucina italiana che, oltre alle tante proprietà nutrizionali, ha anche il vantaggio di essere particolarmente versatile.
Una volta cotta, infatti, la polenta può essere accompagnata da molti altri cibi che si sposano benissimo col suo sapore deciso – dalla salsiccia ai funghi, dal formaggio ai sughi. Si tratta inoltre di una pietanza molto facile da preparare, che in più spesso viene venduta già cotta; in questo caso, tutto quello che bisogna fare è tagliarla e condirla, scaldarla in padello o in forno oppure, per i più golosi, friggerla.
Si tende a credere che la polenta cotta e cruda sia un cibo fin troppo calorico, dunque decisamente sconsigliato per chi vuole mantenere una perfetta forma fisica oppure sta seguendo un regime dietetico ipocalorico.
In realtà non è affatto così. 100 grammi di polenta cotta, infatti, contengono dalle 80 alle 180 calorie, e addirittura zero grassi. Contrariamente a quello che potrebbe pensare, infatti, la polenta è un piatto tipico dei mesi invernali non perché sia grasso, ma semplicemente perché si consuma ben calda ed è molto nutriente, adatta a confortare l’organismo permettendogli di affrontare al meglio i mesi di freddo, neve e gelo.
La polenta di per sé, dunque, non è affatto un alimento calorico, ma si presta a diventarlo proprio perché non si consuma da sola, ma viene condita e accompagnata da altri alimenti. Perché resti dietetica, dunque, è bene condirla in maniera leggera e accompagnarla con delle verdure o della carne magra al posto di salsiccia, formaggi stagionati o altri condimenti dall’ingente contenuto calorico.
Preparare la polenta a casa non è difficile. Si tratta infatti di cuocere abbastanza a lungo un composto semi-liquido formato da acqua e farina di un cereale. Il cereale per antonomasia è il mais. La più comune, infatti, è la cosiddetta polenta gialla, quella ottenuta dalla cottura di acqua e farina di mais, la quale viene versata a pioggia in acqua già salate e portata a temperatura d’ebollizione.
In tutti questo tempo è importante continuare a mescolare per evitare che la polenta si attacchi al fondo, bruciacchiandosi.
Un altro modo per riscaldarla e metterla in forno cosparsa di mozzarella, per un risultato decisamente gustoso!