Energia, entusiasmo e un brano dal ritmo pop-funk orecchiabile fin dal primo ascolto: ecco il mix vincente che ha portato i Pinguini Tattici Nucleari a volare dritti sul podio e aggiudicarsi il terzo posto nella 70° edizione del Festival di Sanremo.
Hanno conquistato milioni di italiani serata dopo serata, con il brano in gara Ringo Starr e l’originale medley dei classici sanremesi. Ma c’è un altro dettaglio che ha destato la curiosità di tanti: il nome del gruppo. A spiegare l’origine di tale scelta, indubbiamente bizzarra, è stato il frontman Riccardo Zanotti, durante la conferenza stampa del 7 dicembre. Pinguini Tattici Nucleari sarebbe ispirato a una birra scozzese fuori produzione: ecco tutti i dettagli in merito.
È lo stesso Riccardo Zanotti ad ammettere che Pinguini Tattici Nucleari è un nome sopra le righe, scelto su due piedi senza ragionarci un attimo. Le sue parole durante la conferenza stampa riassumono brevemente l’origine della scelta: “Eravamo dei ragazzini quando abbiamo deciso di fondare il gruppo dandogli il nome di una birra, che tra l’altro non abbiamo mai bevuto.”
La birra in questione è la Tactical Nuclear Penguin del birrificio scozzese BrewDog, tra le più alcoliche al mondo e ormai fuori produzione.
Il motivo per cui nessun membro dei gruppo l’ha mai assaggiata? Semplice: aveva un prezzo molto alto, inaccessibile per un diciassettenne: più di 40 euro a bottiglia.
Circa la loro posizione attuale in merito al nome, Riccardo Zanotti dichiara: “Pinguini Tattici Nucleari inizialmente ci sembrava interessante, ma crescendo a un certo punto ce ne siamo pentiti. Ora abbiamo capito che è il nostro punto di forza: alla gente piace e allo stesso tempo ci ricorda gli esordi, quando cantavamo e ci divertivamo davanti a un pubblico di dieci persone.”