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Il cenone di Capodanno è un’occasione ghiotta sia dal punto di vista culinario sia dal punto di vista della condivisione.
Ogni regione italiana ha i suoi piatti tipici per questa festività, e la Sicilia non fa eccezione. Facciamo un viaggio nella splendida terra del sole e del mare alla scoperta di alcuni dei piatti tipici che si è soliti servire a Capodanno.
Uno dei piatti tipici di Capodanno sono i cardi, fatti in pastella impanati e fritti. Si tratta di un alimento che arriva in particolare dalla tradizione palermitana, dove sempre più spesso si trovano anche come cibo d’elezione dello street food.
Che siano mangiati in cartoccio passeggiando per le splendide strade del centro o che siano gustati comodamente seduti a tavola con amici e parenti prima del brindisi, i cardi in pastella impanati e fritti sono l’antipasto doc.
Per realizzarli è necessario:
Spostandosi a Siracusa, non si può non nominare il baccalà alla siracusana. Questo piatto si prepara durante le feste e viene poi servito durante il cenone, quando si sarà riposato, e soprattutto insaporito, per almeno un giorno.
Per realizzarlo è sufficiente procurarsi del baccalà, delle patate, dei capperi, delle olive, il cuore del sedano, dei pomodori e un’arancia.
Spostiamoci adesso a Caltanissetta, dove per secoli la città ha vissuto sotto la dominazione spagnola. L’influenza iberica si sente soprattutto nel cibo, e la famosa impanata che si serve a Capodanno ne è una testimonianza. Gli ingredienti per la ricetta delle feste prevede il filetto di baccalà infarinato, fritto, e poi servito insieme ad una salsa fatta con aglio, origano, pomodorini, sale, olio e pepe.
Ecco una ricetta il cui nome non farebbe davvero presagirne il contenuto. In Sicilia la chiamano ‘farsumagru‘, e anche questo piatto si deve alla dominazione spagnola, in particolare quella aragonese del ‘400.
Farsu in realtà non sta a significare ‘falso’, ma farcia. Si gioca quindi con il doppio senso, perché questo piatto significa carne farcita.
Per realizzarla basta:
Come tralasciare il dolce a Capodanno? In Sicilia, in particolare in quella orientale, si mangia la,che non è altro che un croccante fatto di miele, zucchero, mandorle intere e sesamo. In questo dolce si nota la tradizione araba, perché il nome cubbaita deriva da una parola che in arabo significa ‘mandorlato’.