Descrizione
La paniscia novarese è un tradizionale primo piatto di origine piemontese, che si distingue dalla variante vercellese per l’aggiunta della verza. Si tratta essenzialmente di un ricco e nutriente risotto arricchito salamini tipici (la fidighina di fegato di maiale e il salame d’la doja conservato sotto grasso), fagioli borlotti, cavolo verza e cotenna di maiale. La preparazione è semplice ma richiede diverse ore di cottura, ragion per cui la paniscia viene spesso servita nelle occasioni speciali, come tanti altri grandi classici della tradizione.
Ingredienti
- 320 g di riso Carnaroli;
- 250 g di fagioli borlotti secchi;
- 500 g di cavolo verza;
- 150 g di cotenna di maiale;
- 1 bicchiere di vino rosso;
- 1 salame d’la doja;
- 1 fidighina novarese;
- 2 carote;
- 2 coste di sedano;
- 1 cipolla;
- 2 cucchiai di strutto;
- q.b. sale e pepe.
Istruzioni
- Mettete i fagioli borlotti in ammollo per almeno 12 ore in acqua fredda, dopodiché scolateli e teneteli da parte.
- Preparate il brodo all’interno di una capiente casseruola: versate abbondante acqua e unite i fagioli, tutte le verdure tagliate a pezzetti e la cotenna di maiale a cubetti.
- Lasciate sobbollire il brodo per 4 ore, dopodiché dedicatevi alla preparazione del risotto. Sbriciolate entrambi i salamini e fateli rosolare all’interno di una casseruola con il lardo a fuoco vivace.
- Unite il riso al salame rosolato e fatelo tostare a fuoco vivace, mescolandolo spesso affinchè non si bruci. Sfumatelo con il vino rosso e attendete che l’alcol evapori.
- Proseguite la cottura della paniscia novarese aggiungendo il brodo di verza e fagioli ancora caldo e servitela caldo, aggiungendo a piacere del parmigiano grattugiato.
Note
Provate anche la panissa vercellese e la panissa ligure al microonde.