Pangrattato scaduto: si può mangiare?

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Il pangrattato è un prodotto alimentare realizzato dalla macinatura o pestatura del pane secco o delle fette biscottate.

Il suo uso in cucina è molto ampio; vediamo cosa accade se si scopre che si ha del pangrattato scaduto in casa: si può mangiare?

Scopriamolo, conoscendo meglio questo preparato, le sue caratteristiche e quindi i suoi utilizzi.

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Pangrattato scaduto o avanzato: si può mangiare?

“Ho in casa del pangrattato scaduto: si può mangiare?”

Quando in casa c’è del pane raffermo, avanzato da qualche tempo e praticamente impossibile da mangiare, significa che è il momento di trasformare questo alimento in pangrattato, ossia in un preparato da utilizzare in molti modi diversi in cucina.

Il pangrattato non è tutto uguale, in quanto esiste quello fresco, quello secco o tostato in forno, bianco o biondo. La sua durata non è mai troppo breve, ma a seconda che sia bianco o biondo, oppure del tipo di conservazione, dura di meno o di più.

Tuttavia, il pangrattato scaduto non deve essere immediatamente buttato, anzi, può essere usato senza problemi in pratici, semplici e molteplici modi in cucina.

Pangrattato: caratteristiche e tipologie

Il pangrattato, derivato dal pane, contiene circa 395 Kcal ogni 100 grammi di alimento.

Come accennato, esistono differenti tipologie di pangrattato:

BIANCO

Ottenuto dalla macinatura della mollica di pane raffermo, passata semplicemente al setaccio, grattugiata e poi fatta seccare.
Il pangrattato bianco è perfetto per la panatura del pesce, ma dura meno rispetto al pangrattato biondo;

BIONDO

Il pangrattato ottenuto dalla macinatura della crosta (e mollica) del pane raffermo, oppure dalla macinatura delle fette biscottate.

La sua durata è piuttosto lunga, non quantificabile, ma raggiunge anche l’anno;

AROMATIZZATO

Si tratta del pangrattato derivato dalla macinatura di pane con aggiunta di erbe aromatiche, erbe che ne facilitano la conservazione.

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Pangrattato scaduto: conservazione

Il pangrattato è un ottimo preparato alimentare che può essere conservato a lungo sfruttando metodi di conservazione preferibili rispetto ad altri.

Eccone alcuni:

  • barattolo di vetro con o senza guarnizione in gomma, mantenendo il pangrattato in un luogo fresco e asciutto. Il barattolo non deve essere sterilizzato come avviene invece per marmellate e conserve;
  • sacchetto di pane ove precedentemente era posto il pane appena acquistato.

    In questo caso non si corre il rischio di possibile ristagno di umidità, quindi muffa, cosa che può avvenire con la conservazione in barattolo di vetro, soprattutto laddove il pangrattato sia stato prodotto con pane fresco e non secco;

  • recipiente con chiusura ermetica lavato e asciugato accuratamente prima di riporvi il pangrattato. Cercare di non riempire fino al bordo.

Qualsiasi sia il metodo di conservazione preferito, l’aggiunta di alloro tritato aumenterà il tempo di conservazione del pangrattato stesso.

Da evitare invece il congelamento che causerebbe immancabilmente la formazione di umidità nel pangrattato.

Pangrattato scaduto: uso in cucina

I tempi di conservazione del pangrattato fresco sono di circa qualche settimana, molto più lunghi (persino un anno) quelli del pangrattato secco.

Tuttavia, anche se si dovesse scoprire di avere in casa del pangrattato scaduto, non lo si deve necessariamente buttare, ma lo si può continuare ad utilizzare per impanare, gratinare, addensare salse, minestre.

GRATINARE

La gratinatura consente di ultimare la cottura dei cibi creando una crosta dorata e croccante sulla superficie dei cibi.

Per gratinare carne o pesce, ad esempio, si aggiungono alla loro superficie pangrattato, olio e prezzemolo.

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Ma il pangrattato scaduto, o semplicemente avanzato, può essere anche usato insieme a burro o besciamella, per gratinare lasagne o altri carboidrati.

PANATURA

La panatura o impanatura viene fatta prima della cottura dell’alimento. Carne, pesce, verdure vengono ricoperti in modo omogeneo con pangrattato e al momento della cottura (in olio, burro o sulla griglia), la pamatura indurisce rendendo l’alimento croccante.

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ADDENSANTE

Salse, sughi, minestre possono essere rese più dense aggiungendo del semplice pangrattato. In cottura, questa aggiunta rende i cibi più densi e corposi.

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