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I pancake sono una specialità tipica della cucina americana, solitamente preparati e serviti per la prima colazione.
Sono dei dischetti di pasta soffice e delicata, che si impilano uno sull’altro e si servono solitamente con sciroppi, glasse, frutta e burro fuso. Ne esiste però anche una versione salata senza uova, che riesce ad adattarsi ad innumerevoli occasioni oltre la prima colazione.
I pancake salati sono identici all’originale, ma dal sapore neutro e lievemente sapido, un po’ come un pan brioche. La semplicità di realizzazione, insieme al loro ricco valore nutrizionale e all’assenza di uova, li rende perfetti come base per gustosi aperitivi, tartine, secondi leggeri e sostituti molto particolari del pane per un pasto creativo e insolito.
La ricetta base è neutra e saporita, e si sposa perfettamente con tutte le creme di formaggio spalmabili e gli accostamenti classici come insaccati o salmone affumicato. È inoltre possibile prepararli con un’infinità di aggiunte e modifiche proprio partendo dall’impasto, integrando magari profumi come erbe aromatiche, un tocco di piccantezza con peperoncino, o colori tramite zafferano, paprika o numerosi altri coloranti naturali e aromatici. Si può anche sostituire la farina con una integrale, o aggiungere pezzetti ben sminuzzati di verdura cotta e formaggi non eccessivamente umidi, per evitare che perdano liquido in fase di cottura.
Questa piccola semplice ricetta può diventare dunque un alleato eccezionale da possedere nel proprio repertorio, ed è possibile avvantaggiarsi nella preparazione usando il Bimby per preparare rapidamente la pastella senza uova. La cottura finale avverrà ovviamente in padella.
I pancake così preparati potranno inoltre essere congelati una volta freddi, accuratamente conservati in una bustina di plastica a chiusura ermetica. Per scongelarli sarà sufficiente estrarli dal congelatore una decina di minuti prima della consumazione, proprio come il comune pane bianco.
Quale che sia la scelta far scaldare la padella a fuoco medio ed ungerla con pochissimo olio o burro: meglio levare gli eccessi con un foglio di carta assorbente, stando attenti a non scottarsi.