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Il pan dei morti rappresenta uno dei tipici piatti preparati in occasione della celebrazione dei defunti cari a ogni famiglia il 2 novembre.
In particolare, questo dolce vanta delle origini locali prevalentemente nel Nord Italia, in modo più specifico nella zona attorno alla città di Milano. Scopriamo la ricetta originale del pan dei morti e la sua storia.
Il rito di offrire delle preparazioni dolciarie ai propri cari scomparsi trae origine da tempi davvero antichi: basti pensare che i greci erano soliti offrire un dolce simile al pan dei morti in omaggio a Demetra, la dea Delle Messi, con lo scopo di chiederle un raccolto favorevole.
Tuttora, in molte zone d’Italia, è uso servire a tavola anche per i propri cari defunti una porzione pan dei morti, in special modo in Toscana, dove le ricorrenze attorno alla festa dei morti e dei Santi sono estremamente sentite.
Ecco perché la produzione di questa tipologia di dolce è divenuta sempre più una tradizione irrinunciabile: dalle origini settentrionali di una volta, oggi non si può che identificare il pan dei morti come un dolce tipico della Toscana.
Nonostante il suo nome suoni leggermente nefasto, il pan dei morti è uno dei dolci più attesi dai bambini anche per Halloween. Qualsiasi sia la ricorrenza da onorare in famiglia, i pan dei morti omaggiano la tradizione pur adattandosi, grazie alla loro praticità, anche per uno stile di vita moderno.
Il primo novembre i pan dei morti devono essere serviti assieme al vinsanto: un ottimo modo per prepararsi all’inverno che pian piano si avvicina.
Il pan dei morti deve essere servito dopo circa due giorni dal momento della preparazione, poiché il tempo di riposo consente a tutti i sapori di amalgamarsi. I pan dei morti possono essere conservati all’interno di una confezione di latta classica al massimo per una settimana, avendo cura di mantenere la scatola sempre ben chiusa.