Olio extravergine d’oliva: la crisi della produzione italiana e le sfide future

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La situazione attuale della produzione di olio extravergine in Italia

Negli ultimi anni, l’industria olearia italiana ha affrontato sfide significative, culminate in un calo della produzione di olio extravergine d’oliva. Secondo i dati forniti da ISMEA, l’Italia ha visto una diminuzione della produzione, scivolando dal secondo al quinto posto nella classifica mondiale, superata da Paesi come Spagna, Turchia, Tunisia e Grecia. La produzione prevista per quest’anno si attesta a sole 244 mila tonnellate, un dato che, sebbene non sia il peggiore, segna una flessione del 26% rispetto agli anni precedenti.

Le cause della crisi: oltre i cambiamenti climatici

Le ragioni di questo declino non possono essere attribuite esclusivamente ai cambiamenti climatici. Anna Cane, responsabile di Assitol, sottolinea che la scarsa valorizzazione del prodotto gioca un ruolo cruciale. Nei ristoranti, l’olio extravergine viene spesso servito in bottiglie anonime, senza alcuna descrizione o suggerimento di abbinamento con i piatti. Questo porta i consumatori a percepirlo come un prodotto di poco valore, spesso offerto gratuitamente.

Inoltre, la grande distribuzione contribuisce a questa svalutazione, con prezzi inferiori ai costi di produzione, rendendo difficile qualsiasi tentativo di valorizzazione.

Strategie per il futuro: ripensare la filiera produttiva

Per affrontare questa crisi, è necessario un ripensamento della filiera produttiva. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenzia l’importanza di investimenti concreti e di una visione orientata al mercato. È fondamentale che l’industria olearia italiana si adatti alle nuove dinamiche globali, creando politiche settoriali mirate, simili a quelle adottate da Paesi come Tunisia e Turchia, che hanno visto una crescita esponenziale della loro produzione.

Il Ministero dell’Agricoltura, attraverso il sottosegretario Patrizio La Pietra, ha annunciato l’intenzione di sviluppare un piano di settore che coinvolga tutti gli attori della filiera, inclusa la grande distribuzione e le associazioni dei consumatori.