I capperi sono un ingrediente base che non può mancare in cucina.
Sono indispensabili per preparare alcuni grandi classici della tradizione, tra cui la gustosa salsa tonnata e il baccalà in umido, e possono essere utilizzati con versatilità per insaporire antipasti, primi, secondi piatti e contorno. Solitamente li si acquista già pronti al supermercato sott’aceto o sotto sale, ma se si ha la fortuna di avere una pianta di cappero in giardino, ancor meglio: seguendo qualche accorgimento, è possibile farne scorta e conservarli a lungo.
Innanzitutto, occorre specificare che quello che noi chiamiamo cappero, non è il frutto (che prende il nome di cucuncio), bensì il bocciolo del fiore ancora schiuso, che si raccoglie di primo mattino da maggio fino ad agosto. Non sapete come conservare i capperi? Ecco due metodi semplici, veloci ed efficaci.
Il primo metodo, sicuramente il più indicato se si vuole preservare il più possibile il gusto originario dei capperi, consiste nel conservare i capperi sotto sale.
Prepararli è semplicissimo:
La conservazione sott’aceto conferisce ai capperi un sapore più intenso e persistente, particolarmente adatto alla preparazione di antipasti e condimenti. Prepararli è altrettanto semplice: