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Quali sono i migliori ristoranti che si trovano a Parma da provare almeno una volta se ci si trova nella città dell’Emilia-Romagna? Ecco una lista di cinque proposte.
In Strada Budellungo 104a, c’è Ai Due Platani, nota per essere una delle più apprezzate trattorie di nuova generazione. Fondata nel 1920, il locale è stato riportato al suo massimo splendore da Giancarlo Tavani, Giampiero Stancari e Mattia Serventi nel 2005. Presso il ristorante, si possono gustare piatti tipici della tradizione territoriale cucinati con prodotti locali. Tra le specialità della casa ci sono i tortelli di ciliegia, salumi di piccoli produttori artigianali o il carrello con il gelato mantecato con un’autentica “Carpigiani” del 1964.
Al civico 24 di Strada Villa, si trova Hosteria da Ivan. Il ristorante, situato in una residenza dei primi del Novecento che è poi stata trasformata in una locanda, promuove una cucina tipica e autentica, molto attenta al territorio e ai suoi prodotti. In menù, tra i tanti piatti della tradizione di Parma, ci sono il tosone fritto, i tortelli intrecciati di tarassaco, le lasagne ai tre ragù, gli anolini della bassa, la trippa alla parmigiana, lo zabaione.
Particolarmente popolare presso il locale, poi, è la “salumoterapia” ossia un rituale degustativo che impegna vista, olfatto e gusto per imparare a conoscere i migliori salumi dell’area.
Al 20b di Borgo del Correggio, il bistrot di nuova generazione Cortex si pone come obiettivo quello di riproporre in modo innovativo e moderno i piatti tipici della tradizione di Parma. Il ristorante, gestito da un gruppo di giovani imprenditori che prendono ispirazione dalla cucina del territorio, ha rielaborato le specialità di Parma in chiave contemporanea.
Il menù, elaborato da Diego Sales e Simone Devoti, presenta pietanze come salame di Anselmo Bocchi e chutney, lumache, shitake, ceci e ‘nduja e molto altro ancora.
Uno dei più amati e famosi indirizzi gastronomici di Parma è certamente Ristorante Cocchi, attivo da quasi un secolo. Aperto nel 1925 come Osteria Cocchi in viale Antonio Gramsci 16A, alla gestione di terza generazione della famiglia Cocchi si è recentemente affiancata la famiglia Malinverni.
Tra le specialità della casa ci sono tortelli, bollito, savarin di riso e anolini.
In viale Antonio Fratti 4 a Parma, è possibile pranzare o cenare da Leon d’oro. Inaugurato nel 1917, al timone del ristorante c’è la terza generazione della famiglia Ghinelli. Noto punto di riferimento culinario nella città emiliana, il locale è specializzato nella realizzazione di piatti tipici della tradizione. Per turisti e residenti, Leon d’oro è sinonimo di cucina autoctona: affonda le sue radici nel passato, evolvendosi con cura e rispetto.
In menù, si trovano proposte come bolliti di carne con mostarde, pasta fresca fatta in casa per tortellini o anolini e un ricco carrello dei dessert.
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