I pomodori secchi sono un ingrediente semplicissimo capace di regalare una nota di gusto e aroma in più a qualsiasi ricetta salata: se si ama la cucina mediterranea e i piatti della tradizione italiana, è quasi impossibile fare a meno.
Sono incredibilmente versatili: possono essere utilizzati per insaporire il classico sugo di pomodoro, il brodo e tantissimi altri piatti, dagli antipasti ai contorni. Se avete l’occasione di prepararli in casa, magari utilizzando i pomodori del vostro orto, un passaggio a cui dovete prestare attezione è la conservazione. Quali sono i metodi di conservazione dei pomodori secchi? Ecco varie tecniche, semplici e veloci, per garantire una durata ottimale dei pomodori secchi durante tutto l’inverno.
Il metodo più diffuso per conservare i pomodori secchi consiste nel riporli in appositi vasetti in vetro con olio extravergine d’oliva. Questa tecnica è preferibile alla conservazione senza olio, in quanto scongiura lo sviluppo di eventuali muffe e consente di insaporire i pomodori con l’aggiunta di altri ingredienti, come aglio, peperoncino ed erbe aromatiche.
Per preparare i pomodori secchi sott’olio, procedete nel seguente modo:
Dopo l’apertura, conservate i pomodori secchi sott’olio in frigorifero e consumateli entro pochi giorni.
Se preferite non utilizzare l’olio in fase di conservazione, assicuratevi che i pomodori secchi siano completamente asciutti: è fondamentale che non siano presenti tracce di umidità per scongiurare la formazione di muffe. Potete riporli all’interno di una damigiana in vetro o dei pratici contenitori a chiusura ermetica, e conservarli in un luogo fresco, buio e asciutto della dispensa, oppure in frigorifero.
Sconsigliamo di riporli in freezer in quanto congelandosi perderebbero buona parte del loro sapore originario.