Metodi di conservazione della pasta fresca: guida completa

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Preparare la pasta in casa per alcuni è un rituale irrinunciabile, mentre per altri rimane uno sfizio da concedersi di tanto in tanto, quando si ha tempo e ci si prepara ad accogliere ospiti.

Ravioli, tortellini, lasagne e tagliatelle sono i formati che più resistono allo scorrere del tempo e puntualmente compaiono come protagonisti nelle tavole imbandite a festa. Se ancora oggi l’arte di preparare la pasta in casa resiste, in parte è merito delle nonne, che perseverano, nonostante l’avanzare dell’età, nel portare avanti la tradizione, tramandando gli antichi segreti del mestiere alle nuove generazioni. Dalla preparazione dell’impasto alla delicata stesura della sfoglia, semplificato non poco dalla nonna papera, la macchina per tirare la sfoglia quasi indispensabile per poter preparare lasagne e tagliatelle sottili.

Vi abbiamo svelato le migliori ricette di pasta fatta in casa, ma abbiamo tralasciato un dettaglio importante: come conservarla al meglio e per lungo tempo. Rimediamo subito con una guida ad hoc sui metodi di conservazione della pasta fresca. Appresi i segreti del mestiere non potrete più fare a meno di mettere le mani in pasta!

Conservare la pasta fresca in frigorifero

Esistono diversi metodi per prendersi cura della pasta fresca e far sì che duri a lungo.

Il primo, indicato per tempi di conservazione brevi, consiste nel riporre la pasta fresca in frigorifero ed è adatto principalmente ai formati di pasta non ripieni.

Vi consigliamo di refrigerare la pasta fresca ogni qualvolta non avete intenzione di cuocerla subito e avete in previsione di consumarla entro 2-3 giorni. Per una conservazione ottimale, utilizzate dei sacchetti o dei contenitori a chiusura ermetica e aiutatevi con della carta da forno per separare i vari strati di pasta.

La pasta ripiena è più delicata e in frigorifero potrebbe sfaldarsi a causa dell’eccessiva umidità, per cui vi consigliamo di cuocerla preventivamente, scolarla non appena riaffiora a galla e solo successivamente riporla in frigo all’interno di un contenitore, coperta con un panno umido.

Come congelare la pasta fresca

La pasta fresca in freezer può essere conservata fino a un mese. Vi basterà riporla all’interno di un vassoio ben separata e lasciarla congelare per alcune ore.

In questo modo potrete porzionarla tranquillamente all’interno di comodi sacchetti, senza rischiare l’effetto colla. Per quanto riguarda i ravioli, non è necessario dividerli uno ad uno: potete limitarvi a tagliarli con una rondella e separarli una volta congelati, quando saranno meno fragili.

Come essiccare la pasta fresca

Il miglior metodo per far durare la pasta a lungo consiste nel farla essiccare. Occorre accertarsi che la pasta sia perfettamente asciutta prima di riporla in dispensa, per scongiurare la formazione di muffe.

Potete utilizzare degli appositi telai (ideali per i formati di pasta corta) o degli stendini appositi per formati di pasta lunga come tagliatelle, spaghetti e pappardelle. Potete essiccarla ponendola per alcune ore accanto a una fonte di calore, oppure all’interno del forno spento con lo sportello aperto, precedentemente riscaldato a 50°.